Gui. Il passo storico della scuola media unica

Luigi Gui, scomparso in questi giorni a Padova, fu ministro dell’istruzione ininterrottamente dal 1962 al 1968 in governi presieduti da Fanfani, Leone e Moro.

Con lui al ministero dell’Istruzione nacque nel 1962 la scuola media unica che segnò una svolta storica nella giovane repubblica italiana, in quanto dava attuazione al dettato costituzionale dell’obbligo scolastico per la durata di almeno otto anni.

Prima della scuola media unica, era stata la scuola elementare a rappresentare il limite dell’obbligo di istruzione , che si conseguiva con il superamento dell’esame di licenza o con la frequenza scolastica per almeno cinque anni.

Per decenni la scuola media (già ex-ginnasio triennale) era stata scuola di élite a cui si accedeva con un esame di ammissione. In alternativa a quella scuola, per cinque anni potevano proseguire gli studi frequentando scuole di avviamento che avevano normalmente sbocco verso il lavoro.

Con la nascita della scuola media unica prendeva avvio in Italia la scolarizzazione di massa che avrebbe avuto pochi anni dopo la sua massima espansione con la frequenza della scuola secondaria superiore e che, in particolare, avrebbe portato anche le donne ai massimi livelli di istruzione.

Una curiosità: la legge istitutiva (n. 1859 del 31.12.1962) chiamò la scuola media come “secondaria di I grado”, una denominazione che, come si vede, è ritornata.