Gruppo di Firenze: colleghi, non fate copiare agli esami

Sono diventati 400 i professori e dirigenti scolastici che hanno firmato il documento del ‘Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità’ che invita a vigilare sulla correttezza degli esami di Stato che si svolgeranno nei prossimi giorni, quelli di terza media e quelli di maturità.

I firmatari si impegnano a far sì che le prove si svolgano nella legalità almeno dove saranno personalmente presenti come commissari o presidenti di commissione:  niente  cellulari o suggerimenti dati agli studenti, niente ‘aiutini’ o segnali per indicare o far capire qual è la risposta corretta.

Il documento-appello, che circolava in internet già da qualche settimana, è stato presentato a Roma il 3 giugno nella sede del liceo Visconti dal dirigente dell’istituto, Rosario Salamone,  insieme  al segretario della Uil Scuola Massimo Di Menna, al presidente dell’Associazione presidi Giorgio Rembado e al presidente dell’Andis (Associazione nazionale dirigenti scolastici) Gregorio Iannaccone.

Il professore Giorgio Ragazzini, parlando a nome del Gruppo, ha chiesto al Ministero che siano “puniti quei siti che diffondono durante l’esame le prove dei compiti e le soluzioni. Ci vuole una norma che argini questo fenomeno”. Ma in attesa di un provvedimento legislativo i firmatari del documento  si impegnano intanto a vigilare sul corretto svolgimento delle prove “per far sì che gli esami si svolgano in un clima sereno, ma nel rispetto della legalità, dell’equità e dell’imparzialità, a tutela del prestigio della scuola italiana”.