Governare la scuola nell’epoca della complessità: un convegno per riflettere sul ruolo della dirigenza scolastica

Si è svolto nella sala “Giubileo” della Università LUMSA  a Roma lo scorso 7 settembre 2022 il convegno “Governare la scuola nell’epoca della complessità” per  riflettere sul ruolo della dirigenza scolastica nell’ attuale complesso scenario in cui opera la scuola e presentare il master di secondo livello “Governance strategica delle istituzioni scolastiche”. Il corso è organizzato dalla LUMSA Master school in collaborazione con EIP Italia e in partnership con Tuttoscuola. 

L’obiettivo principale del master è la preparazione alla carriera dirigenziale e a ricoprire incarichi di responsabilità negli istituti scolastici : dalle funzioni gestionali e di referenza  didattica, a quelle organizzative e di coordinamento e sarà aperto a tutti i docenti delle scuole di ogni ordine e grado laureati e anche dai Dirigenti scolastici già in servizio.

Ha aperto i lavori il prof. Francesco Bonini, rettore dell’Università, sottolineando il grande impegno, interesse e disponibilità con cui la LUMSA guarda a questo master, per i valori e le finalità di cui si fa promotore. La volontà già espressa a partecipare da parte di molti già iscritti e le oltre 100 domande di interesse ricevute, confermano la grande valenza formativa e professionalizzante con cui si guarda a questo corso.

Luigi Fiorentino, Il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione, in video collegamento, ha ribaditoi la grande importanza data dal Ministero alla formazione dei dirigenti e dei docenti, figure centrali del sistema educativo, che rappresentano il motore della gestione organizzativa, oltre che educativa della scuola che affronta le complesse problematiche legate alla pandemia, alla guerra, alle problematiche dell’ inclusione e dell’ accoglienza.

La preside Anna Paola Tantucci,  presidente dell’Associazione EIP  Italia e condirettore del Master insieme al Prof. Rocco Pezzimenti della Lumsa, ha sviluppato una riflessione sulla necessità di rivedere, oggi, il ruolo e la professionalità del dirigente: scuola e università non possono essere aziende al servizio del mondo del lavoro. Bisogna, invece, coltivare il pensiero critico per mettere la scuola al centro di questo cambiamento, trasformarla in un cantiere  in cui si promuovono relazioni umane significative, si pratica la dimensione “glocale” nel rispetto  dei beni comuni . E’ questo infatti uno dei punti valoriali forti dell’ Agenda ONU 2030 e presente nei Principi Generali della Costituzione, in particolare nell’art.9. Il costrutto della “Dirigenza umanistica” sul quale è stato pensato il master, mette al centro la dimensione etico–pedagogica della governance della comunità scolastica, indirizzata alla funzione organizzativa, amministrativa e contabile secondo principi di valorizzazione dei beni comuni affidati all’Istituzione. Il tutto deve essere guidato da una visione teleologica della scuola volta alla formazione della persona e la promozione del successo scolastico degli studenti. Il fine della scuola non sono la burocrazia e gli strumenti organizzativi, che assorbono in modo sempre più pervasivo il tempo e le risorse di dirigenti e insegnanti ma bisogna  guardare alla dirigenza nell’ottica di un umanesimo manageriale che punti, soprattutto, sulla dimensione della persona.

Alberto Lo Presti, moderatore del convegno, nonché docente della LUMSA e membro del comitato tecnico del Master, ha ribadito la necessità di creare un più stretto legame tra l’Università e il mondo della scuola, due realtà fortemente interconnesse e unite da profondi vincoli educativi e didattici che, però, vanno sempre alimentati e promossi. Altra priorità appare quella di superare la divisione tra cultura umanistica e scientifica: nel mondo antico, continua Lo Presti, la conoscenza filosofica entrava a pieno diritto nella sfera dei saperi scientifici. Da questo deriva  il riconoscimento del valore economico della cultura, intesa come bene capace di generare produttività e  arricchimento. Il master, nel coniugare gli aspetti tecnici, burocratici, legislativi con quelli manageriali e umanistici, cercherà di accogliere la sfida della “dirigenza umanistica” e di essere all’altezza di soddisfare queste nuove priorità della società complessa in cui viviamo.

Antonello Giannelli, Presidente nazionale dell’ ANP (Associazione Nazionale Presidi), ha riflettuto  sull’importanza di superare la dicotomia tra sapere umanistico e scientifico. La cultura, infatti, non può avere aggettivi: bisogna costruire una impalcatura solida e ben strutturata dove le diverse anime del sapere si armonizzino.  Inoltre, uno Stato evoluto deve poter essere basato sulla responsabilizzazione dei singoli: per troppo tempo la stagione dei Decreti Delegati ha giocato sul concetto opposto, ovvero la deresponsabilizzazione, con gli Organi Collegiali che dovevano operare nel rispetto delle prerogative del preside  salvo, poi, ribaltare il concetto con la legge 59  del 1997 in cui il Dirigente rispetta le prerogative degli Organi Collegiali. La scuola, ha concluso Giannelli, è rimasta per troppo tempo una roccaforte dell’assemblearismo: bisogna avere una nuova idea di dirigenza e affidare la gestione delle scuole nelle mani di qualcuno che sia identificabile.

Il DS Ottavio Fattorini,  attualmente Dirigente tecnico al  Ministero dell’ Istruzione e ideatore del costrutto di “Dirigenza umanistica” su cui si articola il master,  ne ha esposto i principi. Partendo dal motto evangelico “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!” (Mc 2, 27) ha ricordato a che il fine delle norme sono le persone e, dunque, che esse vanno interpretate ed utilizzate con discernimento e questo contribuisce a perseguire quel benessere organizzativo (la Gioia interna lorda la definisce), che garantisce crescita e formazione dei membri della comunità educante. Il DS compie continuamente scelte complesse, non riducibili ad algoritmi, e per questo l’auspicio cui poter tendere è quello di praticare, una volta acquisita una solida competenza professionale, uno stile dirigenziale  “autonomo-rinascimentale”, esercitato, ove e quando possibile,  attraverso deleghe più aperte, volte agli obiettivi, perché ispirate al principio di autonomia funzionale.

Giovanni Vinciguerra, direttore di Tuttoscuola, ha apportato il suo contributo di riflessione, ricco dei dati elaborati da Tuttoscuola con i suoi dossier, sul ruolo del Dirigente scolastico cui serve una preparazione adeguata e ampia per cogliere una visione sistemica. La testata Tuttoscuola si è fatta portavoce, nel corso degli anni, di significative e documentate proposte per migliorare la qualità della scuola: rivedere le regole del dimensionamento delle istituzioni scolastiche; la necessità di trasformare l’attuale staff di presidenza in un team riconosciuto e formalizzato  come ausilio per il dirigente , strutturando anche formalmente il middle management; assegnare obiettivi di lungo corso ai DS e alla scuola; promuovere l’aggiornamento continuo del personale, per innovare la didattica anche al fine di  combattere la dispersione scolastica.

Lo scopo del Master è quello, dunque, di preparare, accompagnare e dare una visione completa e sistemica a chi vuole impegnarsi con maggiore consapevolezza professionale come docente o come dirigente.

Il convegno ha dato spazio anche agli interventi di due docenti, corsiste del master: Silvia Scipioni e Maria Di Pasquale. Quest’ultima si è soffermata sul ruolo nuovo del Dirigente scolastico che deve: “…svolgere le sue funzioni facendo ricorso all’esercizio di quella humanitas latinamente intesa e avere, al contempo una visione “ecumenica”, inclusiva e propulsiva di benessere per tutta la comunità viciniore”. Silvia Scipioni ha posto l’accento sull’ importanza della visione umanistica del dirigente nel promuovere il benessere della comunità educante ,coltivando il sistema delle relazioni, favorendo il progetto di inclusione e rafforzando il patto di corresponsabilità con le famiglie.

Non sono mancati i ringraziamenti conclusivi a chi supporta il coordinamento scientifico del master come il Dirigente scolastico Francesco Rovida e la tutor Dott. Antonella La Stella.

La scadenza per le iscrizioni al Master è fissata al  30 settembre 2022 fino al raggiungimento dei poasti disponibili. Questo il link per le informazioni complete.

https://masterschool.lumsa.it/master_secondo_livello_governance_strategica_istituzioni_scolastiche

Informazioni
Informazioni didattiche:
Dott.ssa Antonella La Stella, a.lastella@lumsa.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA