Gli insegnanti sono proprio gli ultimi, quanto a retribuzione

Più ufficiale di così non si può. Lo ha detto il ministero dell’Economia e delle Finanze con la pubblicazione del “Budget per lo Stato per l’anno 2005” che fotografa la situazione di tutti i comparti pubblici con particolare attenzione ai costi del personale.
Il personale della scuola costa nel complesso più di ogni altro comparto, perché dei quasi due milioni di retribuzione “anno persona” di tutti i comparti ne ha a carico più del 58%.
Ma quando si analizza il costo medio delle retribuzioni annue (comprensivo degli oneri riflessi a carico dello Stato) si scopre che la media più bassa ce l’hanno proprio loro.
Rispetto alla media di 36.375 euro annui pro-capite per il personale di tutti i comparti, la media pro capite del personale scolastico è al di sotto della media per 3 mila euro, attestandosi infatti a 33.346 euro all’anno. Per avere meglio un’idea della differenza rispetto agli altri lavoratori pubblici, si può osservare che i dipendenti del Ministero degli Esteri raggiungono una media di 48.274 euro l’anno (cioè un terzo in più della retribuzione del personale scolastico).
Il personale del Ministero dell’Economia e Finanze è a una media di 47.329 euro pro capite annui, cioè 11 mila euro sopra la media unitaria dei docenti statali.
Se poi si considera che, a differenza di altri comparti, in quello della scuola è molto alta la quota di personale laureato, si può ritenere che la differenza di retribuzione diventa ancora più accentuata.
Forse, come è già successo negli anni ’80, l’obiettivo perequativo dei docenti statali, prima di essere la retribuzione europea, è quello del pubblico impiego italiano.