Giornata mondiale degli insegnanti: avere maggiore ‘potere’, la sfida dei docenti

“Insegnare in libertà, dare maggior potere agli insegnanti”. Questo è il tema della Giornata mondiale degli insegnanti istituita dall’UNESCO che, quest’anno, ha lo scopo di suscitare riflessioni sul ruolo dei professionisti della formazione, sulle sfide che affrontano quotidianamente, sulle difficili condizioni di lavoro a cui sono spesso sottoposti. “Oggi il mio pensiero va a chi ogni giorno accoglie i nostri ragazzi per guidarli nello studio e nella vita – ha detto il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti -. I docenti accendono il desiderio di conoscenza, sapere e libertà. Ripartiamo da loro”.

Ripartire dagli insegnanti, quindi. Sappiamo che gli stipendi dei docenti italiani sono tra i più bassi d’Europa. A lanciare l’allarme al riguardo è stato lo stesso ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in un’intervista al Corriere della Sera dello scorso agosto: “Con il rinnovo del contratto dobbiamo evitare che gli insegnanti perdano soldi. Il governo precedente non ha finanziato per i prossimi anni gli aumenti. Se non metteremo noi le risorse già dal prossimo anno i docenti avranno un taglio in busta paga”.

E gli stipendi non sono l’unico problema dei nostri insegnanti, chiamati sempre più spesso a far fronte ad atti di violenza di genitori e famiglie. Solo lo scorso anno scolastico, da settembre 2017 a giugno 2018, il contatore di Tuttoscuola ha segnalato ben 36 episodi di violenza. La percezione è quella di avere imboccato una strada senza ritorno e il senso di allarme dilaga. Basta che una mamma esterni il suo scontento in modo appena un po’ più clamoroso che gli insegnanti mettono per iscritto, dichiarano di sentirsi minacciati.

Insomma, le condizioni di lavoro degli insegnanti non sono attualmente delle migliori, ma bisogna lavorare per migliorarle. Riportiamo di seguito uno stralcio del messaggio del Direttore Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti:

Gli insegnanti costituiscono un fondamento essenziale della forza a lungo termine di ogni società. Essi forniscono ai bambini, ai giovani e agli adulti le conoscenze e le competenze necessarie per soddisfare le proprie potenzialità. Tuttavia, in tutto il mondo, troppi insegnanti non hanno la libertà e il sostegno di cui hanno bisogno per svolgere il proprio lavoro, che è di vitale importanza. È per questo che il tema della Giornata Mondiale degli Insegnanti di quest’anno – ‘Teaching in Freedom, Empowering Teachers’ – ribadisce il valore degli insegnanti e riconosce le sfide che molti incontrano nel corso della loro vita professionale in tutto il mondo.

Essere un insegnante accreditato significa avere accesso a una formazione di alta qualità, salari equi e opportunità continue per lo sviluppo professionale. Significa anche avere la libertà di sostenere lo sviluppo di curricula nazionali e l’autonomia professionale per scegliere i metodi e gli approcci più adeguati che permettano un’educazione più efficace, inclusiva ed equa.

Inoltre, significa essere in grado di insegnare in totale sicurezza durante i momenti di cambiamento politico, instabilità e conflitti. In molti paesi, tuttavia, la libertà accademica e l’autonomia degli insegnanti sono sotto pressione. Ad esempio, nelle scuole primarie e secondarie in alcuni paesi i rigidi schemi di responsabilità hanno esercitato un’enorme pressione sulle scuole affinché fornissero risultati su test standardizzati, ignorando la necessità di assicurare un curriculum di ampio respiro che soddisfi le diverse esigenze degli studenti.

La libertà accademica è fondamentale per gli insegnanti a tutti i livelli di istruzione, ma è particolarmente importante per gli insegnanti di istruzione superiore, sostenendo la loro capacità di innovare, esplorare e rimanere al passo con le più recenti ricerche pedagogiche. A livello universitario gli insegnanti sono spesso impiegati a tempo determinato e su base contingentale. Ciò può generare a sua volta una maggiore insicurezza del lavoro, minori prospettive di carriera, un carico di lavoro più elevato e stipendi inferiori – fattori che possono limitare la libertà accademica e danneggiare la qualità dell’istruzione che gli insegnanti possono offrire. A tutti i livelli di istruzione, la pressione politica e gli interessi commerciali possono porre dei freni alla capacità degli educatori di insegnare in libertà. Gli insegnanti che vivono e che lavorano in paesi e comunità colpiti da conflitti e instabilità affrontano spesso sfide maggiori, tra cui aumento dell’intolleranza, discriminazione e restrizioni sulla ricerca e sull’insegnamento.

Quest’anno è il 20° anniversario della Raccomandazione dell’Unesco del 1997 sullo Status del personale insegnante di istruzione superiore, che integra la raccomandazione UNESCO/ILO del 1966 sullo Status degli insegnanti. Insieme, questi strumenti costituiscono il principale quadro di riferimento sui diritti e sulle responsabilità degli insegnanti e degli educatori. Entrambi sottolineano l’importanza dell’autonomia dell’insegnante e della libertà accademica nella costruzione di un mondo in cui l’istruzione e l’apprendimento sono veramente universali. Mentre tutto il mondo lavora per realizzare la visione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, ci rivolgiamo ai nostri partner nei governi, nel settore privato e nel mondo dell’istruzione affinché si impegnino a costruire una forza lavoro altamente qualificata, valorizzata e rafforzata.

Ciò costituisce un percorso cruciale per la realizzazione dell’Obiettivo 4, che prevede un mondo in cui ogni ragazza, ragazzo, donna e uomo abbia accesso a un’istruzione di qualità e alle opportunità di apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Ciò significa garantire condizioni di lavoro dignitose e stipendi equi per tutti gli insegnanti, anche a livello universitario. Significa fornire agli insegnanti formazione e sviluppo. Significa aumentare il numero di insegnanti di qualità, soprattutto in quei paesi con un elevato numero di insegnanti impreparati. Significa eliminare restrizioni inutili sulla ricerca e sull’insegnamento e difendere la libertà accademica a tutti i livelli di istruzione. Infine, significa migliorare lo status degli insegnanti in tutto il mondo in un modo che onori e rispecchi l’influenza che essi hanno sulla forza della società. In questa Giornata Mondiale degli Insegnanti unitevi a noi nel a permettere agli insegnanti di insegnare in libertà affinché ogni bambino e ogni adulto siano a loro volta liberi di imparare – a beneficio di un mondo migliore“.

Auguri a tutti gli insegnanti da Tuttoscuola!