Giornata della trasparenza: l’USR Emilia Romagna si è aperto ai cittadini

Si è svolta lo scorso 29 gennaio nella sede dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna la “Giornata della Trasparenza”. L’incontro, realizzato in attuazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e la Trasparenza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 2019/2021, ha avuto lo scopo di condividere le attività poste in essere per il raggiungimento dei propri fini istituzionali.

L’obiettivo è quello di garantire un proficuo rapporto di scambio sia con i cittadini, sulle tematiche che maggiormente interessano la scuola in una fase di cambiamento e di innovazione, che con le diverse Istituzioni che collaborano al perseguimento degli obiettivi del sistema educativo dell’istruzione e della formazione, in un’ottica di complementarietà e di sussidiarietà.

Hanno preso parte all’incontro, quali Stakeholders, una delegazione delle Organizzazioni Sindacali del Comparto Scuola, una rappresentanza di studenti, di Dirigenti Scolastici e del personale degli Uffici dell’amministrazione periferica.

Presentazione delle attività degli uffici

Molteplici le tematiche trattate durante la giornata dai diversi Dirigenti dell’USR. L’attività seminariale è  stata condotta dal Direttore Generale, Stefano Versari; i Dirigenti dell’Ufficio I, Bruno Di Palma, e dell’Ufficio II, Francesco Orlando, hanno presentato, l’uno i dati della dotazione organica delle scuole in Emilia-Romagna e l’altro il quadro di insieme dei “numeri” della scuola emiliano-romagnola. Altri temi trattati: la formazione dei docenti (Chiara Brescianini), i raccordi scuola-lavoro-territorio per la definizione dell’offerta formativa (Giovanni Desco), la dimensione territoriale del miglioramento (Paolo Davoli), spunti di riflessione dai nuclei di valutazione delle scuole emiliano-romagnole (Mario Maria Nanni), il rapporto scuola-famiglia nell’esperienza bolognese (Giovanni Schiavone), i rapporti inter-istituzionali, spunti dall’esperienza modenese (Silvia Menabue), il raccordo Amministrazione-scuole, l’esperienza di Parma e Piacenza (Maurizio Bocedi).

I laboratori didattici aperti agli studenti

Contestualmente alla presentazione delle attività e dei progetti degli Uffici, si sono svolti otto laboratori formativi per gli studenti seguiti dal team del Servizio Marconi – TSI dell’Ufficio Scolastico Regionale e del Centro Territoriale di Supporto di Bologna.

Gli studenti del Liceo “Minghetti” di Bologna si sono messi alla prova nel costruire con AppInventor, strumento online realizzato dal MIT per lo sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili con sistema operativo Android, una APP in grado di interagire con l’utente e con il dispositivo.

Un altro gruppo di ragazzi dell’I.I.S. “Serpieri” di Bologna è stato  coinvolto in un’attività con il video modeling, imparando ad associare ogni procedura ad un QrCode, per poter visualizzare i video nel momento o nel luogo più opportuni. Altri allievi del medesimo istituto partecipano al laboratorio “STEAM LAB – divertirsi con le scienze”, sperimentando come smartphone, tablet, microscopio e fotometro possono esser pilotati via WiFi da APP dedicata.

In un laboratorio, prettamente dedicato ai Millennials e alla Generazione Z, è stato trattato l’uso consapevole del web.

Ulteriore laboratorio per il “Serpieri” è stato “Documentare esperienze didattiche con i device mobili: Book Creator e iMovie”. In questo laboratorio gli studenti utilizzano un iPad con applicazioni Book Creator e iMovie per imparare a realizzare libri digitali e video.

Tre i laboratori aperti per gli studenti del Liceo musicale “Dalla” di Bologna “Digital music”, che si è proposti di far esplorare alcune risorse digitali per fare musica utili per vari fini: dallo studio generale della musica fino alla produzione e alla composizione; “Il Lego: team building e mattoncini”, che ha per obiettivo quello di favorire la creatività e la comunicazione interpersonale; “Collaborare, creare, innovare … Let’s learn with fun!”, dove gli studenti sperimentano insieme alcuni strumenti del Web 2.0 per creare attività collaborative e sviluppare progetti europei.

“La trasparenza dell’agire amministrativo è prima di tutto dovere etico – ha osservato il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Stefano Versari – Aprire le porte dei nostri Uffici, condividere spazi, tematiche e procedure, mostrare come l’amministrazione agisce nel concreto, ritengo sia la modalità più corretta per ‘narrare’ il nostro essere Istituzione di servizio alle scuole”.