Gilda già sul piede di guerra

Il sindacato degli insegnanti, Gilda, non sembra per niente entusiasta del passaggio dalle parole ai fatti del ministro Fioroni.

Dopo aver espresso nei giorni scorsi una certa delusione per la direttiva sull’azione amministrativa con riferimento al rinvio della soluzione del precariato, Gilda ha preso una dura posizione su diverse questioni, chiedendo un immediato incontro con il ministro Fioroni, riservandosi di chiamare i docenti alla mobilitazione, in assenza di tempestivi riscontri da parte del governo e del ministero della pubblica istruzione.

La Gilda, dopo aver constatato che il Governo non ha dato finora seguito agli impegni assunti in campagna elettorale, invita l’Esecutivo a dare subito risposte concrete su queste questioni che riguardano il mondo della scuola:

– immediata apertura delle trattative del rinnovo del contratto scaduto da ormai nove mesi,

– assunzione a tempo indeterminato del personale precario su tutti i posti disponibili e immediato ampliamento del numero delle immissioni in ruolo,

– cancellazione dei punteggi di montagna di cui era stato annunciato nei mesi scorsi intervento in sede legislativa;

– modifica delle tabelle per titoli di perfezionamento, master e specializzazione,

– cancellazione del portfolio delle competenze,

– ripristino dell’orario scolastico pre-riforma Moratti.