Chiara e risoluta la presa di posizione del ministro Giannini sul caso della bambina di 11 anni, disabile e malata di Aids, che non è stata accettata nella scuola media statale in cui i genitori affidatari l’avevano iscritta. E’ stato commesso un errore, e "chi ha sbagliato pagherà", ha detto la titolare del Miur in una dichiarazione rilanciata dalle TV.

Il caso, denunciato dal direttore di Avvenire Marco Tarquinio, è stato sollevato dai genitori affidatari della bambina, Fortunato ed Antonia, che hanno anche scritto una lettera al ministro Giannini. “Non possiamo accettare una vicenda vissuta come violenza istituzionale” perchè Francesca (nome di fantasia scelto per la bambina) “ha diritto a crescere in classe come tutti“, anche se ha un ritardo psichico ed è ammalata di Aids.

Ufficialmente i responsabili dell’istituto scolastico hanno motivato il rifiuto all’iscrizione della ragazza per mancanza di posti. “A luglio però lo stesso preside si era dichiarato disponibile ad accogliere la bambina“, scrivono i genitori sottolineando che a loro avviso “il dettaglio sulla patologia della bambina” ha portato alla nuova decisione, quella dell’esclusione.

Sul caso è stata disposta un’ispezione.