Genova/2: la scuola uguale e di qualità ha bisogno di politiche regionali

L’analisi di merito delle linee di sviluppo del quadro normativo e delle tendenze politiche e culturali nelle istituzioni, nella società e nella scuola, nonché i singoli aspetti delle tematiche sono stati oggetto di confronto e di analisi in 20 gruppi di lavoro presieduti da politici ed amministratori liguri e coordinati da esponenti del mondo universitario, dell’area amministrativa, sindacale, datoriale e da esperti di sistemi formativi.
I lavori di assemblea e di gruppo, che hanno registrato un significativo livello di partecipazione e di competenza di tutti i profili professionali che, a vario titolo, operano nella scuola e per la scuola, hanno consentito di mettere a punto una serie di sollecitazioni ed uno strutturato sistema di proposte che può costituire la base per la predisposizione del futuro quadro normativo regionale.
Le sintesi degli esiti dei lavori di gruppo sono state partecipate agli oltre 880 intervenuti alla presenza del ministro dell’istruzione Fioroni, che ha risposto in modo diretto e concreto ad una serie di domande poste dal giornalista M. Paternostro, riscuotendo un ampio consenso nel pubblico presente.
Hanno concorso a rendere meno faticoso l’impegno di lavoro dei partecipanti due momenti musicali della “Compagnia del Suq“.
L’apprezzata iniziativa dell’assessore Massimiliano Costa conferma che c’è bisogno di un progetto politico complessivo all’interno del quale collocare una politica regionale che sappia interpretare e guidare la complessità del sistema e curare gli interessi collettivi. Come ha sintetizzato l’assessore Costa, “la scuola uguale e di qualità ha bisogno di politiche regionali“.