Gelmini-Regioni: la fiducia oltre la crisi

Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha incassato il parere favorevole sulla bozza di regolamento concernente la riorganizzazione della rete scolastica, accogliendo l’emendamento delle regioni che sostituisce il Titolo 1 con un solo articolo che, tra l’altro, prevede che “…Dall’attuazione del dimensionamento della rete scolastica e dei punti di erogazione del servizio, con particolare riferimento alla riduzione di quelli sottodimensionati… deve conseguire una economia di spesa non inferiore a 85 mln di euro entro l’anno 2011/2012 che andrà condiviso con le Regioni e le autonomie locali“. L’intesa tra Stato, Regioni ed autonomie locali andrà stipulata entro il 15 giugno 2009.

L’accoglimento delle proposte delle Regioni anche rispetto al regolamento relativo al primo ciclo, anche se non ha portato ad un parere favorevole, ha consentito di apportare miglioramenti qualitativi rispetto a situazioni delicate quali: il mantenimento del tetto di 20 alunni nelle classi dove sono inseriti disabili, la previsione di particolare attenzione all’inserimento di studenti stranieri, la verifica pedagogica per l’anticipo dei bambini nella scuola dell’infanzia.

Un risultato – ha sostenuto Silvia Costa, coordinatrice degli assessori regionali – che consolida il “miglioramento del livello di qualità del confronto politico tra i soggetti istituzionali che concorrono, con diverso ruolo e responsabilità, a garantire la erogazione del servizio d’istruzione”.

Un buon viatico alla ripresa dei lavori per la definizione dell’intesa sull’applicazione del Titolo V nel settore dell’istruzione. E’ fissato al 10 febbraio il confronto in Conferenza Unificata tra Regioni, ministero della Pubblica Istruzione e ministero degli Affari Regionali. Sono mature le condizioni, secondo la Costa, “per valorizzare maggiormente le autonomie scolastiche, per attribuire finalmente le competenze, le risorse e le dotazioni organiche del personale della scuola alle Regioni per la programmazione dell’offerta scolastica e formativa sul territorio”.