Oggi il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini è intervenuta alla trasmissione “Mattino 5” di Canale 5. In questa occasione, ha spiegato il senso del provvedimento con il quale intende introdurre il tetto del 30% per la presenza degli studenti stranieri nelle classi: “Abbiamo pensato ad una quota del 30% perché la scuola è chiamata ad assolvere sempre più la sua funzione d’integrazione e l’esperienza dimostra che non basta inserire gli studenti immigrati nelle classi. Occorre, in alcuni casi, equilibrare e dosare la loro presenza. Ci sono stati casi in cui le classi erano formate quasi esclusivamente da studenti immigrati e questa non è la condizione ideale perché ci sia una vera integrazione“.

La Gelmini ha detto di aver chiesto ai dirigenti scolatici di organizzare, già dal prossimo anno, l’offerta formativa in modo da consentire una presenza equilibrata di studenti italiani e immigrati, affinché siano aiutati “ad apprendere la lingua italiana perché, soprattutto quando si tratta di ragazzini di 12, 13 anni, non sempre la famiglia d’origine conosce l’italiano“.

L’inquilino di viale Trastevere poi non legge il calo di iscrizioni nella scuola pubblica a favore di quella privata come una bocciatura delle scelte fatte dal Governo. “Il dato – spiega invece il ministro – dimostra la volontà da parte delle famiglie di esercitare la libertà di scelta educativa garantita dalla Costituzione. Ci sono buone scuole paritarie e buone scuole statali e la politica dovrebbe fare meno polemiche e meno distinzioni e piuttosto preoccuparsi di garantire su tutto il territorio nazionale buoni standard di qualità“.

La Gelmini ha quindi reso noto che la prossima settimana si terrà una riunione della Conferenza Unificata al fine di erogare i fondi (120 milioni di euro) alle scuole parificate.

Infine, una nota di politica generale: il ministro ha escluso la possibilità di candidarsi per la presidenza della Regione Lombardia. “Il presidente Napolitano e il presidente Berlusconi – ha aggiunto – mi hanno affidato il compito di occuparmi della Scuola e dell’Università’ e io sono abituata a portare a termine i miei impegni“.