Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Gelmini: alcune materie insegnate in inglese

Il ministro dell’istruzione Gelmini nella recente intervista al Sussidiario ha annunciato che  “dall’anno scolastico prossimo alcune materie saranno insegnate in inglese… Apriamo ancora di più il nostro sistema scolastico allo scenario internazionale”. L’obiettivo  è ambizioso, tanto più se si considera la tradizionale debolezza del nostro Paese relativamente alla conoscenza delle lingue straniere.

Un’idea giusta, infatti, ribatte Pantaleo, segretario nazionale della Flc Cgil, “ma che non ha le gambe per camminare“. Di Menna, segretario della Uil scuola aggiunge “… se la tirano fuori dal cilindro, con un colpo di magia, può essere positiva”.

Lo scetticismo degli esponenti sindacali non è fuori luogo, perché le buone intenzioni del ministro si scontrano con i comportamenti amministrativi assunti per assicurare concretezza operativa alla previsione del D.P.R 20 marzo 2009, n. 81 concernente tra l’altro il razionale utilizzo delle risorse umane della scuola. L’art. 10 infatti, prevede di affidare l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria agli insegnanti specializzati che abbiano frequentato appositi percorsi triennali di formazione linguistica, secondo le modalità definite dal relativo piano di formazione.

Sul livello di attuazione della predetta norma nonché degli analoghi precedenti interventi legislativi inseriti nelle leggi finanziarie relative all’anno 2005 e 2007 che pure stanziavano notevoli risorse per la formazione linguistica dei docenti elementari non è possibile esprimere valutazioni perché il Miur non ha mai comunicato il numero dei docenti specializzati con relativi progetti formativi.

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