
Fioroni: per la scuola ‘è l’ora del rilancio e dell’investimento’
“I dati di Tuttoscuola – ha dichiarato il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni all’Ansa – meritano un approfondimento e una riflessione. Tutti siamo consapevoli della necessità di razionalizzare la spesa evitando sprechi e sperperi, un’operazione già avviata e compiuta con la Finanziaria. Ma ora – ha aggiunto il ministro – è necessario affiancare a questo percorso quello di rilancio e investimento“.
Fioroni – che sarebbe intenzionato a portare i dati della ricerca anche all’attenzione del consiglio dei ministri – ha quindi reso noto di aver già avviato un tavolo congiunto con il ministero del tesoro per analizzare costi e investimenti del comparto scuola.
“I dati di Tuttoscuola – ha osservato ancora il ministro – offrono un ulteriore spunto di riflessione soprattutto quando ci ricordano che da sedici anni la spesa per l’istruzione è in caduta libera ed è diventata fanalino di coda delle scelte strategiche dell’Italia. Avendo poi messo proprio la scuola al secondo posto tra le priorità dell’azione di governo, credo – ha concluso il ministro – che dovremo essere conseguenti anche nella destinazione delle risorse“.
Cosa devono aspettarsi a questo punto i docenti? Tuttoscuola lo ha chiesto proprio al ministro Fioroni, che apre sull’equiparazione degli stipendi agli standard europei, già prevista nel programma dell’Unione: “la scuola ha necessità – è la risposta del ministro al nostro giornale – di nuove risorse per rendere più efficace ed efficiente il proprio servizio a partire dai docenti, che sono professionisti che devono poter essere retribuiti come nel resto d’Europa“.
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