Fioroni: ”Il voto in condotta è un inutile spot del Governo”

Il Regolamento che coordina le disposizioni vigenti in materia di criteri per la valutazione degli studenti approvato oggi dal Consiglio dei Ministri è commentato causticamente dal responsabile Educazione del Pd Beppe Fioroni, che lo definisce come una “imbiancata superficiale su crepe profonde“, dato che il cinque in condotta non è accompagnato “senza una parallela azione di recupero dei ragazzi e senza aiutare le scuole, ormai allo stremo per mancanza di risorse e personale“.

L’ex ministro dell’Istruzione spiega che “Immaginare di arginare bullismo, indisciplina, spregio delle regole con cartellini gialli e rossi ma continuando a tagliare, smantellare e licenziare significa votarsi al fallimento. Un inutile spot“.

Le scuole attualmente – conclude Fioroni – “italiane sono alla canna del gas, senza un euro neanche per pagare i supplenti, con edifici fatiscenti come certifica oggi anche Legambiente. Un’azione educativa seria, inoltre, è impossibile senza il coinvolgimento delle famiglie con le quali sottoscrivere un patto di corresponsabilità. Insomma, rischiamo che mentre la casa crolla, e purtroppo questo sta accadendo, qui ci si trastulli a cambiare solo la tinta alle pareti“.