Fini: ‘partenza alla pari, selezione sulle capacità’

“Non tutti sono necessariamente obbligati a seguire lo stesso percorso scolastico. L’uguaglianza di partenza è un valore garantito, un’opportunità data a tutti con la recente riforma”. Dopo il via libera del Senato, scende in campo il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini a difendere la riforma Moratti. Intervenendo all’inaugurazione della Biblioteca multimediale pubblica in una scuola ad Anzio, vicino a Roma, Fini ha detto che “si parte alla pari, ma non tutti hanno il diritto di arrivare alla fine. Se vogliamo costruire una società giusta dobbiamo abbandonare questa idea, perché è importante che ci sia una selezione basata sulle capacità. Questo, ovviamente, a prescindere dal reddito perchè la scuola pubblica da’ le stesse opportunità di partenza a tutti”.
Nel suo intervento Fini ha espresso alcune valutazioni sulla scuola. “Quando si parla di educazione – ha detto – non si può non sottolineare la centralita’ del sistema pubblico e qui siamo in una scuola pubblica che è un gioiello. Al centro della scuola e dell’educazione ci devono essere l’uomo e i suoi valori, come al centro dell’economia ci deve essere il lavoro e non la finanza”.
Il vicepresidente del Consiglio si è detto particolarmente soddisfatto di poter fare il suo intervento in un liceo classico perché, ha detto, “il Classico è l’aristocrazia della cultura, un po’ come si diceva in greco oi aristoi, cioè i migliori”.