Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Fine dei docenti specialisti di inglese?

Dal testo ufficioso della Finanziaria rispunta poi il progetto, naufragato due anni fa, di eliminare gradualmente i docenti specialisti di inglese per sostituirli con insegnanti della classe, opportunamente preparati.
Un progetto che consentirebbe di risparmiare circa 7 mila posti (12 mila, se tutti gli specialisti venissero riassorbiti nell’organico di classe).
Qualcosa del genere fu previsto due anni fa, quando la Finanziaria 2005 progettò il rientro di 14.200 docenti specialisti su posti cattedra (7.100 per ciascun anno), prevedendo che nel giro di due anni (2005-2006 e 2006-2007), l’insegnamento della lingua inglese sarebbe stato affidato non più a docenti specialisti esterni, bensì a docenti, già insegnanti di classe e titolari di posto comune, opportunamente specializzati.
La legge 311/2004 (Finanziaria 2005) prevedeva al comma 128 che la specializzazione dei docenti di classe sarebbe avvenuta in forma coatta, con obbligo quindi di partecipazione ai corsi full-time che l’Amministrazione avrebbe dovuto prontamente attivare.
Non se ne fece niente, tanto che alla fine del 2005-2006 i docenti specialisti, 12.102 per le varie lingue comunitarie, erano ancora tutti al loro posto: 11.860 per l’insegnamento dell’inglese, 217 per il francese, 23 per il tedesco, 2 per lo spagnolo.
Tre anni fa gli specialisti di lingua straniera nella scuola elementare erano, addirittura, ancora meno: 11.770 in tutto, cioè 332 unità al di sotto dei livelli poi raggiunti nel 2005-2006.

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