Oltre l’80% degli alunni delle scuole elementari dell’Unione europea studia una lingua straniera. Che, nel 77% dei casi, è l’inglese. L’Italia è uno dei Paesi europei in cui lo studio di una lingua straniera alle elementari è più diffusa, con una percentuale del 99,7%. Gli alunni che imparano una lingua straniera sono il 97,3%, mentre il 2,4% ne studia due. L’inglese è la lingua più diffusa (98,8%), seguita a distanza dal tedesco (2%).
Nel 2013, secondo i dati dell’Eurostat, 17,7 milioni di alunni della scuola elementare nella Ue, pari all’81,7% del totale, studiavano almeno una lingua straniera. Di questi un milione, il 4,6%, imparavano due lingue straniere o più. L’inglese è di gran lunga la lingua più diffusa nelle scuole di tutta Europa, studiata da 16,7 milioni di alunni.
I Paesi in cui è più diffuso lo studio di una lingua straniera sono Cipro, Lussemburgo, Malta e Austria, tutte al 100%, la Croazia (99,9%) e l’Italia (99,7%). Il Paese in cui è più diffuso lo studio di due lingue è il Lussemburgo (83,8%), seguito a distanza da Estonia (32,8%) e Grecia (25,9%).
Il predominio della lingua inglese è confermato anche nella scuola secondaria, che comprende gli alunni fra gli 11 e i 15 anni. Sono 17,1 milioni a studiare l’inglese come lingua straniera, il 95,6% del totale. Seguono il francese (4,9 milioni di studenti, il 27,4%), il tedesco (2,9 milioni, 16,3%), lo spagnolo (2,1 milioni, 11,6%), il russo (500 mila, 2,7%) e l’italiano (200 mila, 1%).
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