Emergenza Napoli/2: il piano del ministro Fioroni

Il ministro della Pubblica Istruzione interviene con una serie di iniziative a favore delle scuole napoletane, premettendo però che “l’azione deve essere corale e congiunta tra scuola, territorio, forze dell’ordine, enti locali, volontariato, parrocchie e tutte le forze sociali presenti sul territorio.” “L’aumento di atti vandalici e di intimidazioni contro le scuole segnala un’offensiva della criminalità anche contro questo presidio dello Stato“, ha sottolineato ancora Fioroni.
Il ministro ha annunciato che, oltre all’immediata erogazione della quota residua dei fondi 2006, già ai primi del 2007 saranno assegnati ulteriori fondi per prevenire e contrastare la dispersione scolastica nelle aree metropolitane del Sud del Paese, che vede Napoli capofila.
Per questo progetto sono stati previsti interventi aggiuntivi di finanziamento per qualche milione di euro da erogare tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2007.
Un secondo impegno riguarda l’apertura pomeridiana delle scuole, a cominciare dal potenziamento dei centri di istruzione permanente per gli adulti, e “il coinvolgimento di oratori, volontariato, ‘maestri di strada’ per affermare la cultura della legalità, attraverso uno sforzo interdisciplinare e collegiale“.
I progetti del ministro Fioroni trovano una scuola napoletana provata da tanti tentativi di recupero, ma complessivamente carente di servizi per un tempo scuola lungo che possa sottrarre i ragazzi dalla strada, offrendo servizi alternativi.
La fotografia degli attuali servizi di tempo pieno nella città partenopea è sorprendente ed allarmante nel medesimo tempo. Vediamola.