Coronavirus e scuole chiuse: il DPCM che proroga le misure fino al 13 aprile. Atteso provvedimento con poteri di deroga ad Azzolina

Il premier Giuseppe Conte ha firmato il DPCM che proroga le misure contenute nei Decreti del Consiglio dei Ministri del 8,9, 11 e 22 marzo, nonché quelle previste dall’ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo fissata per il 3 di aprile al 13 di aprile 2020, sospensione dell’attività didattica compresa. E mentre si parla da giorni delle ipotesi per l’esame di Maturità e per quello di terza media, IlSole24Ore parla di un  decreto legge di cui avrebbe già visionato una bozza che affiderebbe ampi poteri di deroga alla ministra Lucia Azzolina e che è quasi pronto al decollo, ma che è in attesa dell’ok di Palazzo Chigi.

Leggi il testo del DPCM che proroga la sospensione dell’attività didattica

Secondo infatti quanto riportato da IlSole24Ore, sembrerebbe che al DPCM firmato in queste ore da Conte, dovrà seguire un decreto legge – forse già entro venerdì 3 aprile – da varare insieme a un secondo provvedimento destinato interamente alla scuola. In questo provvedimento si affiderebbe alla ministra Lucia Azzolina il potere di prendere con ordinanza tutte le decisioni che si riveleranno necessarie su valutazioni, promozioni, esame. Il provvedimento consentirebbe inoltre alla Ministra di bypassare il parere consultivo del Consiglio superiore della pubblica istruzione su una serie di altri atti, ad esempio sugli organici o sulla valutazione.

Completano il provvedimento le tradizionali disposizioni sull’invarianza finanziaria e sull’entrata in vigore prevista per il giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, – precisa il quotidiano – più il varo del Dl dovesse slittare più i poteri affidati alla ministra Azzolina verrebbero circoscritti. Di conseguenza, la soluzione ideata per lo svolgimento degli esami di Stato (maturità e terza media) potrebbe finire nero su bianco già nel decreto.