Educazione civica: parere critico
Il primo parere, riguardante l’adozione delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, previsto dall’articolo 3 della legge n. 92 del 20 agosto 2019, ha suscitato una riflessione approfondita da parte del CSPI. Il Consiglio ha richiamato l’attenzione sui principali passaggi normativi che, a partire dall’anno scolastico 2020/2021, hanno istituito l’insegnamento trasversale dell’educazione civica nei curricoli scolastici. Tra questi, il DM 35/2020 e le successive iniziative di accompagnamento, formazione e monitoraggio rivolte ai docenti.
Il CSPI ha posto in evidenza i tre pilastri fondamentali dell’insegnamento dell’educazione civica: Costituzione, diritto e legalità; sviluppo sostenibile ed educazione ambientale; cittadinanza digitale. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per la mancanza di trasparenza sui risultati delle rilevazioni e sui documenti conclusivi prodotti dal Gruppo di esperti e dal Comitato tecnico-scientifico. Nonostante le scuole abbiano dimostrato un forte impegno pedagogico nel dare vita a percorsi curricolari coerenti con i tre nuclei concettuali, il CSPI ha criticato il testo delle Linee guida, ritenendo che non richiedesse modifiche sostanziali, se non per aggiornamenti normativi specifici e per la definizione a livello nazionale di obiettivi di apprendimento e traguardi di competenze.
Il Consiglio ha inoltre evidenziato diverse criticità nel testo del decreto, ritenendo necessario un intervento di riformulazione per evitare sovrapposizioni tra la valutazione della disciplina di educazione civica e quella del comportamento degli studenti. In conclusione, ha sottolineato che l’educazione civica deve essere considerata più di una semplice disciplina scolastica, poiché contribuisce alla formazione della cittadinanza e dell’etica pubblica, fondate sui valori della Costituzione. Pertanto, il CSPI non ha espresso un parere favorevole, invitando l’Amministrazione a rivedere il decreto.
Sperimentazione “Biologia con curvatura biomedica”: approvazione con raccomandazioni
Il secondo parere, relativo alla sperimentazione nazionale “Biologia con curvatura biomedica”, ha ricevuto un’approvazione favorevole da parte del CSPI. Questo innovativo percorso educativo, avviato nell’anno scolastico 2017/2018, coinvolge 273 istituzioni scolastiche e mira a integrare la biologia con elementi della medicina per preparare meglio gli studenti interessati alle professioni sanitarie.
Il Consiglio ha sottolineato la necessità di un monitoraggio costante e approfondito della sperimentazione, proponendo il coinvolgimento del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nel comitato nazionale per potenziare le attività di valutazione e orientamento. Inoltre, ha auspicato la creazione di comitati tecnico-scientifici regionali per coordinare la progettazione e l’assegnazione delle risorse a livello territoriale, supportando così le scuole nell’attuazione del progetto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via