Edilizia scolastica: dura critica del sottosegretario Reggi al premier

In una intervista a "Repubblica" parla di dati incompleti e contradditori

Pesante attacco al premier da parte del sottosegretario all’istruzione, Roberto Reggi, ex-sindaco di Piacenza e coordinatore della campagna di Renzi per le primarie del centrosinistra del 2012.

Motivo della critica i dati sull’edilizia scolastica (oggetto del piano straordinario di manutenzione delle scuole da parte del governo) che, in un’intervista di Reggi a Repubblica, sarebbero non corretti e contradditori.  

Il sottosegretario renziano lamenta come nessuno sappia niente né sugli interventi da fare né sui fondi effettivamente a disposizione. ” Nessuno sa davvero quanti e quali sono le scuole su cui dobbiamo intervenire, né conosce i fondi disponibili”.

Reggi puntualizza la situazione caotica sul tema dell’edilizia in questi termini: “Matteo Renzi spara razzi nel cielo, quello è il suo talento, ma poi noi arranchiamo dietro. Mancano tutti i dettagli, e che dettagli”.

Al momento, secondo il sottosegretario, tutte le cifre e i progetti che girano sui media sono falsi e dichiara come sia difficile intervenire sulle scuole, visto che manca un database unico, ed ogni ministero ha propri dati che talvolta non coincidono.

Il sottosegretario alla presidenza Delrio tutte le sere fa i conti ma non tornano mai. Ci sono otto diverse fonti di finanziamento e dodici procedure attuative. Serve una cabina di regia al Miur”.

Noi aggiungiamo che manca anche l’anagrafe sull’edilizia scolastica, promessa da vari ministri, avviata e mai conclusa.

Dopo la bordata al suo premier (per molto meno Grillo lo avrebbe già espulso), Reggi confida comunque nella strategia di Renzi di escludere le spese nelle infrastrutture scolastiche dal patto di stabilità interno.