Edilizia scolastica: a norma solo la metà dei servizi igienici per disabili

L’anagrafe dell’edilizia scolastica, pubblicata dal Miur in base ai dati forniti dagli Enti locali, proprietari degli edifici, presenta in particolare la situazione delle diverse certificazioni di cui le strutture devono essere dotate. Il quadro complessivo che ne esce, noto da tempo, non è certamente molto confortante e vede tuttora la maggioranza di quegli edifici privi della certificazione di agibilità e della certificazione per la prevenzione incendi; va meglio per la certificazione del collaudo statico degli edifici dove la maggioranza degli oltre 40 mila mila edifici scolastici in anagrafe ne è in possesso. Non è stata resa nota, però, la situazione di quegli edifici in ordine alle barriere architettoniche che possono limitare l’attività scolastica degli alunni con disabilità. I relativi dati sono comunque riscontrabili nella anagrafe dell’edilizia scolastica presente nel portale dei dati Miur, consentendone un primo esame valutativo.

La prima rilevazione riguarda il superamento delle barriere dichiarato dall’Ente locale interessato. Si può ritenere che la generica indicazione di superamento delle barriere si riferisca agli accessi alla scuola negli ingressi. Per il 74,5% delle 40 mila scuole (3 su 4) il superamento è avvenuto. Per gli edifici che si sviluppano su più piani, rendendo necessaria la predisposizione di ascensori per disabili e di piattaforme elevatrici, soltanto 14.074 edifici, pari al 35,1% (1 su3), ne risulta dotato.

Solamente poco più della metà degli edifici scolastici (21.031 edifici, pari al 52,4%) è dotato di servizi igienici per disabili.

Tra gli altri parametri che attengono ad elementi strutturali dell’edilizia scolastica riferiti agli alunni con disabilità, vi è anche, se pur non di grande rilevanza, quello relativo alla larghezza delle porte per disabili (si pensi, ad esempio, alle carrozzine utilizzate da molti di loro).

Poco più della metà (54,6%) degli edifici ha assicurato interventi per mettere a norma gli accessi.

I dati forniti dagli Enti Locali relativi agli interventi sugli edifici scolastici nei confronti dei disabili consentono anche di individuare una graduatoria di merito sul complesso dei parametri rilevati. È possibile, ad esempio, calcolare la media delle percentuali di intervento sui parametri sopra rilevati: superamento delle barriere architettoniche, ascensori e piattaforme per disabili, servizi igienici per disabili, larghezza porte per disabili, percorsi interni ed esterni per disabili.

Scuole sicure per tutti e agibilità certa per gli alunni con disabilità. Il diritto allo studio per i disabili si basa anche sui servizi e sugli accessi ai luoghi dove l’inclusione diventa concretezza di vita e di relazione. Le risorse materiali spesso valgono quanto le risorse umane impiegate a sostegno degli alunni con disabilità. La dignità delle persone si misura con la condizione in cui esse vivono.

La mappa completa della anagrafe, rielaborata da Tuttoscuola territorio per territorio, verrà resa nota nei prossimi giorni.