Sono soprattutto tre gli articoli della Finanziaria che, se non modificati, faranno versare lacrime al settore della scuola.

Il primo (n. 17) – secondo il testo licenziato ieri sera – riguarda l’innalzamento del rapporto tra alunni e docenti. Stabilisce che dall’anno scolastico 2007-2008 il rapporto alunni-docente è progressivamente incrementato fino a raggiungere il rapporto di 12 alunni per ogni docente entro l’anno scolastico 2012/2013, nella misura, rispettivamente, di 10,6 alunni per un docente nell’anno scolastico 2007-2008 e di 11 alunni per un docente nell’anno scolastico 2008-2009. Per i restanti anni scolastici, questo rapporto è incrementato nella

misura dello 0,25 in ragione d’anno.

Per realizzare questo innalzamento del rapporto alunni-professori, dall’anno scolastico 2007-2008 è soppresso l’organico funzionale previsto per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria; è innalzato il rapporto alunni-classe, previsto dalla vigente normativa; è abrogata la norma che prevede deroghe alla vigente disciplina in materia di formazione delle classi nel caso in cui le stesse accolgano alunni portatori di handicap sebbene assistiti dal docente di sostegno; si stabilisce che i criteri generali in materia di formazione delle classi si applicano anche nel caso di istituti in cui siano presenti corsi relativi a più indirizzi, secondo modalità da definire; in attesa di una completa revisione, infine, vengono sospesi i corsi delle Ssis (le scuole per l’insegnamento nelle scuole superiori), fatto salvo il completamento dei corsi biennali già attivati per l’anno accademico 2006-2007. Infine, si ipotizza una revisione dell’attuale organizzazione didattica al fine di raggiungere gli obiettivi indicati.

Un altro articolo che è nota dolente per i sindacati è quello (n. 18) che riguarda la riduzione del personale Ata: con un decreto del ministro della Pubblica Istruzione, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono fissati i criteri e i parametri per la definizione delle dotazioni organiche dei collaboratori scolastici e degli assistenti amministrativi in modo da conseguire, nell’anno scolastico 2007-2008, una riduzione del 6% della loro consistenza numerica.

Infine, gli interventi sugli insegnanti di sostegno (n.19).
Intanto, il rapporto docente-alunni passa da 1 a 138 a 1 a 168 e poi viene abolita la possibilità di deroghe in casi particolarmente gravi (a decorrere dall’anno scolastico 2007-2008).

Ma i tagli della Finanziaria per il settore non si esauriscono qui. Secondo i sindacati, altre norme prevedono il dimezzamento degli scatti di anzianità per il personale scolastico mentre sul fronte del precariato non si registra nessun passo avanti dal momento che non sono previste immissioni in ruolo.