E il contratto della scuola?

Adelante, pedro, con judicio. La trattativa per il rinnovo del contratto della scuola va avanti piano piano, senza scosse o accelerazioni, perché deve con calma arrivare a gennaio, quando l’entrata in vigore della Finanziaria 2008 (che verrà abbozzata questa settimana) sancirà l’assegnazione di nuove risorse finanziarie (dal 2008) per i contratti pubblici, compresi quelli del personale scolastico.
Senza la certezza di quelle risorse, necessarie per assicurare gli incrementi medi pattuiti il 16 aprile scorso per tutti i dipendenti pubblici, ogni accordo rimarrebbe sospeso e inefficace.
La Corte dei conti, ad esempio, non potrebbe mai registrare un contratto che non ha ancora la certezza formale – norme di legge alla mano – delle risorse da impiegare. Gli aumenti contrattuali, proprio per questa ragione, non potranno che essere incassati a febbraio o marzo 2008.
Ma non c’è solamente la parte economica da trattare. Infatti negli ultimi incontri (20 settembre) si è parlato di situazione del personale docente (orari, organizzazione, ecc.) come risulta dalle cronache dei siti sindacali, tra cui segnaliamo per completezza del quadro informativo quello della Cgil-scuola (www.flcgil.it) alla speciale rubrica “Verso il CCNL scuola 2006-2009”.
Gli incontri sono in atto da ormai quattro mesi (avvio formale delle trattative all’Aran alla fine di maggio 2007) e, almeno questo sì, potranno con calma approfondire le tematiche giuridiche più importanti. Si tratterà di piccoli interventi, variazioni minime di assestamento, perché il quadro complessivo della situazione normativo-contrattuale è ormai definito da tempo. A meno che la nuova Finanziaria non riservi (improbabilmente) qualche sorpresa di rilievo per cambiare radicalmente il quadro normativo attuale e dar avvio alle riforme della funzione docente implicitamente delineate dal “quaderno bianco” presentato venerdì scorso.
C’è anche tuttora aperto l’interrogativo sulla durata dei contratti pubblici: triennali o quadriennali? La risposta, anche questa, alla Finanziaria.