
E dopo i Dico il governo si divide sulla scuola
Il 16 aprile parteciperò allo sciopero indetto dai sindacati della scuola per il contratto, contro il precariato e per una scuola pubblica di qualità”. Dopo il segretario del Prc Franco Giordano anche il presidente della Commissione Cultura ed Istruzione della Camera Pietro Folena annuncia l’adesione alla protesta di Cgil, Cisl e Uil.
Così dopo che sui Dico e sulle basi di Vicenza e sull’intervento in Afghanistan il governo Prodi si divide e va in piazza anche sul tema scuola.
“Sulla scuola molti sono i fronti aperti – dice Folena- Stiamo ancora attendendo di capire come gli impegni presi in finanziaria contro il precariato verranno mantenuti. Vogliamo sapere anche cosa accadrà rispetto alla revisione delle graduatorie dei precari imposta dall’abolizione del punteggio di montagna, se il piano delle assunzioni preveda il rispetto degli impegni presi dal governo davanti alla Camera perché vengano immessi in ruolo solo i docenti effettivamente precari e come si intenda procedere per la riforma della scuola. Inoltre è scandaloso che i dati in nostro possesso dicano che anche quest’anno, ancora una volta, gli investimenti per la scuola siano calati. L’impegno del governo appare per ora insufficiente su quello che invece dovrebbe essere il terreno più importante della sua azione.”
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