Due sindacati minori bruciano sul tempo lo sciopero confederale del 13 aprile

L’RDB/CUB (Rappresentanze sindacali di base) e l’USI/AIT (l’Unione sindacale italiana) hanno proclamato per il 30 marzo prossimo lo sciopero – per l’intera giornata – del pubblico impiego e del personale della scuola per il rinnovo del contratto.

Il contratto della scuola è scaduto da oltre 14 mesi e non vi è, per il momento, cenno alcuno per l’apertura delle trattative per il suo rinnovo.

I sindacati Cgil, Cisl e Uil della scuola hanno proclamato lo stato di agitazione e preannunciato per il 13 aprile lo sciopero, nel caso non si arrivi alla conciliazione per l’avvio della trattativa.

I due sindacati aderenti ai Cub e all’Ati hanno “bruciato” sul tempo i confederali, prevedendo l’astensione con due settimane di anticipo rispetto alla data ipotetica indicata dai confederali.

Teoricamente la ridotta rappresentanza dei due piccoli sindacati non dovrebbe disturbare la mobilitazione confederale, ma, se la categoria degli insegnanti dovesse dimostrarsi particolarmente “calda” sul rinnovo contrattuale, potrebbero esserci sorprese.