Disegna una svastica sulla cattedra e colpisce la prof. Valditara: ‘Episodio gravissimo, è arrivato il momento di dire basta’

Uno studente dell’istituto superiore Ponti di Gallarate (in provincia di Varese) ha disegnato una svastica sulla cattedra e poi ha colpito al volto una professoressa, non si sa se volontariamente. La docente ha riportato un occhio tumefatto, mentre i compagni di classe dell’aggressore sono stati i primi a prendere le distanze dall’atteggiamento del compagno. L’episodio è avvenuto il 20 ottobre scorso ma si è saputo solo oggi, in seguito a un comunicato di sostegno giunto alla docente da parte dell’istituto e di tutta la comunità scolastica. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha telefonato personalmente a Giuseppe Martino, dirigente scolastico dell’Istituto teatro dell’episodio. Il Ministro ha portato la solidarietà sua e dell’intero mondo della scuola alla docente oggetto di un’inaccettabile aggressione da parte di uno studente e all’intera comunità del Ponti e si è sincerato delle condizioni della professoressa. 

“Questo gravissimo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di casi di bullismo e violenze che hanno coinvolto le nostre scuole. Una degenerazione della nostra comunità a cui è davvero arrivato il momento di dire basta”, afferma il Ministro Valditara.

“Ho voluto parlare col dirigente scolastico per capire il contesto in cui è maturato l’intollerabile gesto”, prosegue il Ministro. “Ho ribadito anche nella conversazione che la scuola deve tornare un luogo sereno di formazione ed educazione, quel luogo dove si persegue per eccellenza la realizzazione della persona”.

“Da questo punto di vista, restituire alla figura dell’insegnante l’autorevolezza che le è propria e affermare nelle aule la cultura del rispetto e delle regole rappresentano due priorità assolute della mia visione della scuola e dell’azione del governo. È mia intenzione istituire un tavolo con psicologi, giuristi ed educatori per studiare le risposte migliori a una questione sociale enorme”, conclude il Ministro.

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