Il seminario di Montecatini sulla valutazione dei dirigenti delle scuole, promosso dal MIUR con il supporto tecnico e organizzativo dell’IRRE Toscana, si è concluso giovedì 14 luglio con il via libera al SIVADIS 3, cioè alla terza ed ultima annualità di sperimentazione delle modalità di valutazione dei dirigenti scolastici (DS).
Al seminario hanno partecipato dirigenti tecnici e amministrativi (referenti regionali), dirigenti scolastici, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di alcune associazioni professionali (ANDIS e DISAL), alcuni consulenti esterni al MIUR (Università e INVALSI), alcuni direttori generali regionali, il capo del Dipartimento programmazione e bilancio Giorgio Donna, il presidente dell’INVALSI Giacomo Elias. A conclusione dei lavori è intervenuto il direttore generale del personale della scuola Giuseppe Cosentino, il vero deus ex machina dell’iniziativa, che ha segnato il definitivo superamento delle riserve anti-SIVADIS da parte dei sindacati CGIL, CISL, UIL e SNALS, che due anni fa avevano invitato la categoria a boicottare il SIVADIS 1, e mantenevano ampie riserve sul SIVADIS 2, in svolgimento quest’anno.
Ecco le principali novità, che caratterizzeranno la sperimentazione del 2005-2006 e il modello ordinamentale a partire dal 2006-2007.
La valutazione sarà pluriennale, articolata in fasi annuali ai fini dell’assegnazione della retribuzione di risultato; per le fasi annuali si farà ricorso soprattutto all’autovalutazione; saranno costituiti team di valutazione (circa 200) ai fini della valutazione di prima istanza, con la presenza di un dirigente tecnico, uno amministrativo e uno scolastico; per tutti i valutatori è prevista la certificazione delle competenze acquisite al termine di un percorso di formazione; l’incarico di valutatore sarà a termine, e tutti i dirigenti (amministrativi, tecnici e delle scuole) potranno chiedere di far parte dei team, previa partecipazione alla formazione certificata.
Al termine del Seminario, le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto un comunicato unitario, che assume particolare significato dal momento che è in corso la fase negoziale per il rinnovo del contratto dell’Area V.