Da alcuni giorni l’indiscrezione girava sul web. Nella prossima Legge di stabilità potrebbe essere previsto un aumento della retribuzione dei dirigenti scolastici.

La voce – perché di questo ancora si parla – è stata raccolta dall’agenzia Ansa che ha riferito come “la busta paga dei presidi potrebbe aumentare, almeno per quanto riguarda la parte fissa della retribuzione”.

Secondo l’agenzia, il Governo si sarebbe impegnato a ridurre “la forbice tra la busta paga dei capi d’istituto e quella degli altri dirigenti della Pubblica Amministrazione, visto che oggi quella dei manager della scuola è nettamente inferiore a quella degli altri dirigenti pubblici”.

In attesa di conoscere il testo della proposta e soprattutto l’entità di questo aumento, ricordiamo che nello specifico dossier di Tuttoscuola sulla dirigenza scolastica (pubblicato da tempo) è stata messa in evidenza l’inspiegabile sperequazione retributiva a fronte di carichi di lavoro e di responsabilità dei capi d’istituto che non hanno eguali.

Se la voce troverà conferma, si tratterebbe di un intervento retributivo “fuori sacco” che anticiperebbe e si aggiungerebbe ai benefici economici derivanti dal rinnovo contrattuale.

Il disegno di legge dovrà essere presentato entro il prossimo 20 ottobre: due settimane ancora, poi i dirigenti scolastici potranno verificare la fondatezza delle indiscrezioni e misurare la considerazione concreta che il Governo ha di loro.

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