
Dimensionamento scolastico, Tar Lazio rigetta istanze di Regione Toscana e Cgil. Valditara: ‘Confermata linea del MIM’. Fracassi: ‘Non ci fermeremo’

Continua il botta e risposta sul dimensionamento scolastico tra Ministero, Regioni e sindacati. Infatti, dopo che il Tar della Campania aveva dato ragione al governatore della Regione, il ministro dell’Istruzione e del Merito ha fatto ricorso al Consiglio di Stato che ha bloccato la sospensiva. Il Tar del Lazio, con due distinte ordinanze, si è inoltre pronunciato lo scorso 9 novembre – rigettando le istanze cautelari richieste nell’ambito dei ricorsi, promossi dalla Cgil e dalla Regione Toscana, avverso il decreto interministeriale attuativo della riforma del dimensionamento scolastico prevista dal Pnrr. Nelle due decisioni viene chiarito che le esigenze dei ricorrenti non richiedono l’adozione di provvedimenti cautelari e che, pertanto, la questione può essere rimandata all’udienza di merito, fissata al 6 febbraio 2024.
“Con le pronunce – ha sottolineato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – si conferma definitivamente la linea del ministero in ordine alla fase cautelare dei ricorsi promossi dalle Regioni Campania, Puglia, Toscana ed Emilia-Romagna e dalla Cgil: i provvedimenti adottati dal ministero in attuazione della riforma del Pnrr, dunque, non devono essere sospesi nelle more della decisione della Corte Costituzionale sulla legittimità della normativa statale; una decisione che attendiamo con grande fiducia e con piena convinzione delle nostre ragioni”. Fracassi, FLC Cgil: “Nessuna conferma della linea del ministero, noi non ci fermeremo”.
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