Incontro del Fondo Espero al MIUR con la Ministra Fedeli per rilanciare la previdenza complementare tra i lavoratori della Scuola

Tenere conto dell’importanza di una pensione integrativa sta diventando sempre più un priorità visti i tempi. Una pensione integrativa, la cui gestione dei fondi è affidata attualmente a Fondo Espero, come forma di risparmio a garanzia di un futuro in cui le pensioni si prospettano sempre più basse. Eppure non sono ancora tantissimi i lavoratori della scuola che propendono al risparmio previdenziale. Pochi si pongono il problema per cui, al momento del collocamento a riposo, il trattamento pensionistico pubblico sarà nettamente inferiore al trattamento stipendiale e non consentirà di mantenere il tenore di vita precedente.

Una cultura delle previdenza complementare

Ecco perché è necessario diffondere una cultura della previdenza complementare per far sì che, già al momento della stipula del contratto di lavoro, i dipendenti della scuola possiedano le informazioni necessarie per compiere scelte consapevoli sul proprio futuro. Una buona cultura previdenziale aiuta a pianificare la propria vita lavorativa e, quindi, la propria vecchiaia.

Fondo Scuola Espero, un corso di formazione

Proprio con questo scopo si è tenuto lo scorso 6 aprile, presso la sala della Comunicazione del MIUR, l’ultimo incontro di quattro corsi di formazione organizzati dal Fondo Espero, in collaborazione con il Ministero e le OO.SS. della Scuola, per i referenti sindacali sul territorio.

Alla tavola rotonda che ha preceduto il corso hanno partecipato la Ministra Valeria Fedeli, Francesco Sinopoli (FLC CGIL), Elio Formosa (CISL SCUOLA), Pino Turi (UIL SCUOLA), Achille Massenti (SNALS CONFSAL), Rino Di Meglio (GILDA UNAMS) e Giorgio Rembado (CIDA ANP). Ha coordinato e concluso i lavori il prof. Roberto Natoli, Presidente del Fondo Espero.

La Ministra Fedeli ha manifestato grande apprezzamento per la campagna di comunicazione avviata nei mesi scorsi dal Fondo per informare il personale scolastico dei vantaggi conseguenti all’iscrizione. La Ministra ha anche sottolineato la necessità di spingere la previdenza complementare del mondo della Scuola oltre gli attuali confini e ha concluso il proprio intervento manifestando l’intendimento del Ministero di aiutare i lavoratori della Scuola a effettuare scelte consapevoli per il proprio futuro previdenziale, reputando ciò doveroso soprattutto per le generazioni più giovani e più bisognose di tutele pensionistiche complementari.

Anche i segretari delle OO.SS., dopo aver apprezzato l’iniziativa assunta dal CdA del Fondo, hanno ribadito all’unisono la necessità di rilanciare la previdenza complementare, informando e diffondendo la cultura previdenziale per far sì che, già al momento della stipula del contratto di lavoro, i dipendenti della scuola possano compiere scelte consapevoli sul proprio futuro. I segretari hanno pure osservato che il Fondo, da sempre gestito con efficienza, ha assicurato negli anni rendimenti assai vantaggiosi ai suoi aderenti, rivelandosi un’ottima decisione di investimento previdenziale.

Il prof. Natoli, Presidente di Fondo Espero, ha concluso i lavori apprezzando la disponibilità di tutte le parti costitutive del Fondo di mettersi al servizio del Fondo per informare il lavoratori della Scuola delle opportunità e dei vantaggi loro offerti dall’adesione al Fondo. Ha ribadito l’importanza dell’iniziative avviate negli ultimi mesi e rivolte ai rappresentanti sindacali che operano sul territorio, sottolineando che i sindacati sono un punto di riferimento imprescindibile per i lavoratori della Scuola. Per tale motivo, Fondo Espero ha deciso di organizzare degli incontri per formare i formatori, allo scopo di diffondere una cultura previdenza complementare sulla base di informazioni veritiere e oneste.