La favola di Esopo e il fondo pensione

Chi non conosce la favola di Esopo della cicala e dalla formica? C’era una volta un’estate calda, e una cicala cantava sul ramo di un albero. Ai piedi dell’albero una formica trasportava chicchi di grano. La cicala, vedendo quanto era sudata la formica, iniziò a prenderla in giro:

– Vieni quassù con me, signora formica. Fa più fresco e, mentre ti riposi, cantiamo insieme qualche canzone.

– Grazie mille per l’invito, signora cicala, ma io sono molto indaffarata a mettere via provviste per l’inverno e a sistemare la mia casetta per proteggermi dal freddo, quando arriverà.

– Ma l’estate è ancora lunga – continuò la cicala – e l’inverno ancora lontano. Non preoccuparti adesso, ci sarà tempo più avanti per mettere via le provviste!

Ma i giorni e poi i mesi passarono veloci, ed ecco che, puntuale, arrivò l’inverno, col suo freddo e col suo ghiaccio. La cicala vagava per i campi e i prati arrabattandosi come poteva, recuperando qua e là qualcosa da mangiare e riparandosi dal freddo dove capitava.

Una sera bussò alla porta di una piccola casetta con la finestrella illuminata.

La porta si aprì ed uscì la formica. Quella era la sua casetta costruita con fatica durante tutta l’estate, dall’interno si sentiva arrivare un bel calduccio e un odorino di cibo molto invitante.

Morale: bisogna essere previdenti.

Provvedere per tempo ad integrare la propria pensione in vista dell’inverno demografico che sta già progressivamente depauperando gli assegni pensionistici. I lavoratori della Scuola hanno il Fondo Espero, il Fondo pensione a loro destinato, con il quale possono costruirsi il proprio futuro pensionistico anche con il contributo del datore di lavoro.

 

Per ulteriori approfondimenti, per conoscere le caratteristiche e i vantaggi dell’adesione a Espero, visita il sito www.fondoespero.it, vai sui canali social Facebook, Instagram e Youtube, scrivi a info@fondoespero.it, o telefona al numero 06 5227 9155.

 

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari – prima dell’adesione leggere la Parte I ‘Le informazioni chiave per l’aderente’ e l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’, della Nota informativa

© RIPRODUZIONE RISERVATA