
Sono un neo assunto: che pensione riceverò?

Sei stato assunto da poco nel mondo della scuola? Hai finalmente raggiunto una stabilità economica che ti permette di gestire il futuro con maggiore tranquillità? Questo è il momento ideale per programmare la tua pensione futura, soprattutto se mancano molti anni al pensionamento. Il motivo? Il “tempo”: è il migliore alleato per costruire uno zainetto previdenziale di rilevo con un piccolo sforzo mensile e con importanti vantaggi che crescono quanto maggiore è il tempo che hai a disposizione.
E’ noto come negli ultimi anni la distanza tra l’importo dell’ultimo stipendio e quello della prima rata di pensione stia progressivamente aumentando: pensioni sempre più basse che si ricevono quando si esce dal mondo del lavoro. Questa progressione tenderà a peggiorare nei prossimi 10-15 anni, e diventa indispensabile non farsi trovare spiazzati quando sarà troppo tardi per rimediare.
Come affrontare questo rischio? Il contratto di lavoro dei dipendenti della scuola offre ai lavoratori il diritto di iscriversi al Fondo Pensione Espero, creato specificamente per il personale della Scuola. Iscrivendosi ad Espero il lavoratore verserà il proprio contributo (a partire dall’1% del reddito mensile), a fronte del quale anche il datore di lavoro verserà nel Fondo un ulteriore 1% a beneficio del lavoratore, oltre al TFR. Altri importanti vantaggi incrementano la posizione finale del lavoratore, tra cui i benefici fiscali. Già Dante nel canto terzo del Purgatorio faceva recitare a Virgilio: “Che perder tempo a chi più sa, più spiace”: chi ha tempo non perda tempo.
Per ulteriori approfondimenti, per conoscere le caratteristiche e i vantaggi dell’adesione a Espero, visita il sito www.fondoespero.it, vai sui canali social Facebook, Instagram e Youtube, scrivi a info@fondoespero.it, o telefona al numero 06 5227 9155.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari – prima dell’adesione leggere la Parte I ‘Le informazioni chiave per l’aderente’ e l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’, della Nota informativa
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