Innovazione e futuro. Sono queste le parole chiave che identificano Didacta Italia 2019, appuntamento fieristico rivolto a docenti, dirigenti scolastici, educatori, formatori, professionisti e imprenditori del settore che si svolgerà alla Fortezza da Basso di Firenze dal 9 all’11 ottobre. Per capire meglio cosa aspettarsi, abbiamo parlato con Paola Concia, coordinatrice del comitato organizzatore Didacta Italia 2019, intervenuta alla presentazione di Didacta Italia 2019 al MIUR.

Parola d’ordine innovare: quali novità dobbiamo aspettarci di vedere a Didacta Italia 2019?

«Tantissime. Giusto per citarne qualcuna: “La scuola del futuro”, l’allestimento di 1000 metri quadri su come dovrebbe essere la scuola del futuro, l’area green, un’area innovazione, la grande area del MIUR con uno spazio dedicato al cinema, moltissimi convegni internazionali sulle nuove competenze nell’era digitale e l’associazione Parole Ostili che terrà un convegno didattico sull’odio in rete. Sono circa 500 gli eventi formativi…».

E poi c’è il tema “ambiente”…

«Fa piacere che il Ministro abbia apprezzato questo tipo di attenzione. L’area green dedicata all’ambiente e presente a Didacta Italia è stat realizzata da aziende di settore. Vogliamo far diventare sempre più importante il rapporto tra ambiente e scuola. Le novità quest’anno sono tante e speriamo che gli insegnanti partecipino e possano apprezzarle…».

A proposito di insegnanti. Sappiamo che uno dei mali della scuola è, in molti casi, l’analfabetismo digitale dei docenti. In che modo Didacta aiuta a “saltare l’ostacolo”?

«Didacta punta tantissimo sulla digitalizzazione, sulla formazione e sulla parte dei servizi lato aziende. Diciamo quindi che “digitalizzazione” e “ambiente” sono i due grandi piedi sui quali cerchiamo di far correre Didacta Italia. Quello della digitalizzazione, di come dobbiamo formare quella che domani sarà la nuova classe dirigente, è un tema che ci sta molto a cuore».