Dentro i dati internazionali/2: conta il livello culturale dei genitori

L’indagine Pirls mette in evidenza diversi aspetti sociologici dei ragazzi partecipanti, riferiti sia ai contesti familiari di provenienza che a quelli scolastici.
Il rendimento nella lettura può essere messo in relazione anche a situazioni di contesto. È il caso, ad esempio, del confronto di genere che si può fare valutando i risultati delle bambine rispetto a quello dei maschi.
In tutti i Paesi le prime sopravanzano i ragazzi, tanto che nella media internazionale vi sono 17 punti di differenza nelle prestazioni delle femmine rispetto ai maschi. In Italia la migliore prestazione delle bambine segna a loro favore una differenza più contenuta (solo sette punti).
È certamente più interessante rilevare il rendimento in base alla cultura dei genitori. In tutti i Paesi il rendimento dei ragazzi è tanto più alto quanto maggiore è il livello culturale della famiglia.
Tale conferma c’è anche in Italia, dove le migliori prestazioni vengono dai figli di laureati, seguiti dai figli dei diplomati (28 punti in meno), e da quelli i cui genitori hanno solamente la scolarizzazione dell’obbligo (altri 22 punti in meno).
Si conferma in questo modo un dato noto da tempo, secondo il quale, oltre ad un ambiente scolastico ricco e stimolante, anche il livello di istruzione familiare concorre ad elevare le prestazioni di apprendimento dei ragazzi.
I sociologi hanno un’altra occasione in più per le loro riflessioni.