Decreto ‘Cura Italia’, Forza Italia: ‘Emergenza si trasformi in opportunità per università e istruzione’

“Bene le iniziative in materia di istruzione e università contenute nel decreto ‘Cura Italia’ che accolgono proposte avanzate da Forza Italia, ma che riprendono misure contenute in proposte di legge già presentate alla Camera nel corso della legislatura quali soluzioni strategiche per i settori della conoscenza”. Lo afferma la deputata Valentina Aprea, responsabile del Dipartimento Istruzione di Forza Italia.

“Ritengo molto positivo che il governo abbia potenziato la didattica a distanza sia attraverso il riconoscimento dello smart working per tutto il personale della scuola, che attraverso l’implementazione di piattaforme e strumenti digitali. In particolare, quest’ultima misura dovrà consentire la messa a disposizione per gli studenti meno abbienti di dispositivi digitali individuali ma, soprattutto, il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di scuole impegnate nell’istruzione a distanza.  Bene anche le misure per la formazione dei docenti sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza, che sono proposte politiche sulle quali da tempo Forza Italia è impegnata. Occorre avere chiaro, però, che rispetto ai finanziamenti previsti, sicuramente le somme potranno essere sufficienti per lo stato di emergenza, ma non per l’attività ordinaria di formazione dei docenti in servizio che dovrà mirare a superare definitivamente il digital divide presente nelle scuole.
Giudichiamo positiva anche la scelta di confermare i contratti per i supplenti già in servizio che, in un momento di trasformazione della didattica, potranno rappresentare una risorsa preziosa per la scuola in particolare per i ragazzi con disabilità”.

“Con riferimento alle misure per le università, ci ha visto molto in anticipo sui tempi – aggiunge l’onorevole Gloria Saccani Jotti, deputata di Forza Italia – anche la richiesta di riconoscere valore abilitante alla laurea in medicina e chirurgia, oggetto di una proposta di legge in corso di esame nella Commissione cultura della Camera. Ci auguriamo che in tal senso il DL non si limiti ad agire solo in una logica emergenziale, ma porti la misura a regime.
Esprimiamo soddisfazione anche per gli altri interventi previsti per le università e gli enti di ricerca, per evitare effetti pregiudizievoli sia per i lavoratori che per gli studenti. Riteniamo positiva la decisione di prevedere una proroga dell’ultima sessione di laurea 2018-2019 e di ogni altro termine connesso dal punto di vista didattico e da quello amministrativo.
Lo stesso vale per il riconoscimento di tutte le attività svolte dal personale in forma telematica quale assolvimento degli obblighi contrattuali, e dagli studenti ai fini del computo dei crediti formativi . Esprimiamo la totale fiducia nei nostri giovani ai quali, in questo periodo, stiamo chiedendo grande senso di responsabilità”.

“È soprattutto in momenti come questi, in cui la cultura, l’istruzione e la formazione rischiano una battuta d’arresto – sottolineano infine Aprea e Saccani Jotti -, che è necessario agire nella consapevolezza della fondamentale importanza che, invece, tali settori rivestono nella crescita non solo civile ed economica di un Paese, ma anche nella costruzione e nella conferma del senso di appartenenza alla comunità.
In questo momento di necessità è la politica che può trasformare l’emergenza in opportunità.
Ciascuno di noi è chiamato alla responsabilità e all’impegno: siamo certe che i nostri studenti, i nostri docenti, le professionalità tutte coinvolte sapranno rispondere mettendo in campo tutte le risorse e dando il massimo. Continueremo a lavorare per una sempre più diffusa qualità del sistema di istruzione e formazione superiore”.