Decalogo della Cgil-scuola antidiplomificio

In occasione dell’emanazione dell’annuale circolare ministeriale sui candidati esterni per l’esame di Stato (c.m. n. 77/2004), il sindacato Cgil Scuola ha preso posizione criticamente nei confronti del Miur per quello che ritiene un intervento complessivamente inadeguato per far fronte al fenomeno degli esami facili. “Si tace in maniera spudorata – afferma il sindacato di Panini – sullo scandalo dei diplomi facili dell’anno scorso denunciato da noi e ripreso da tutta la stampa italiana a seguito della nota vicenda giudiziaria e sugli interventi preventivi da attivare per contrastare il fenomeno“.
La circolare, a dire il vero, non ignora il problema ma utilizza comprensibilmente una dicitura più leggera di quella auspicata dal sindacato, limitandosi ad affermare che in passato vi sono stati “comportamenti difformi e situazioni giuridiche fortemente differenziate sul territorio”.
Dopo aver denunciato il fatto che “sulle carenze della normativa primaria e secondaria non sono intervenute le modifiche sbandierate dalla Moratti”, il sindacato individua dieci punti critici (www.cgilscuola.it) rilevati nella circolare e nelle azioni dell’Amministrazione scolastica, tra cui, ad esempio, la verifica preventiva della documentazione dei candidati privatisti, i tempi e i criteri per la costituzione numerica delle commissioni e lo smistamento esterno dei candidati in esubero, la mancanza di termini perentori per l’assegnazione dei candidati privatisti alle sedi.
Alla circolare ha fatto seguito una precisazione del Miur (c.m. 79/2004) sui tempi di presentazione delle domande di candidati privatisti. Nell’occasione, pur mantenendo una posizione critica, la Cgil-Scuola ha riconosciuto che “La norma potrebbe servire a censire meglio gli alunni reali delle scuole paritarie non solo ai fini della predisposizione delle commissioni, ma anche per evitare quella presenza di alunni fantasma (candidati agli esami che in realtà non avevano frequentato l’anno scolastico) che ha dato il via agli scandali delle false maturità dello scorso anno.”