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In una intervista rilasciata al Centro Studi Erikson Tullio De Mauro, professore emerito di Filosofia del linguaggio nell’Università di Roma La Sapienza ed ex ministro dell’Istruzione, torna sul tema dell’inclusione come priorità assoluta per una scuola realmente democratica. “Questa è una frontiera particolarmente difficile da varcare”, sostiene, “quella di far entrare nella scuola e dare la scuola a tutti, anche se ci sono disabilità”.

De Mauro, che ha curato per le Edizioni Erikson, insieme a Dario Ianes, un nuovo libro intitolato ‘Giorni di scuola. Pagine di diario di chi ci crede ancora’, torna così su un tema che l’ha visto protagonista nei giorni scorsi di una polemica con la scrittrice Paola Mastrocola, sostenitrice di un diverso modello di scuola, più esigente e selettiva.

“I problemi sono molti e centrale è il problema dell’inclusione di tutte e di tutti i ragazzi”, conclude De Mauro: “non uno di meno”, aggiunge poi, citando a sorpresa “il titolo di un bel film cinese su questo tema” anziché l’omonima associazione da lui stesso creata nel 2001, che a sua volta richiamava il progetto, poi diventato legge, No Child Left Behind, lanciato in quello stesso periodo da Bush jr.

L’intervista è stata rilasciata da De Mauro in vista dell’ottavo convegno internazionale ‘La Qualità dell’Integrazione scolastica e sociale’, organizzato dal Centro Studi Erickson a Rimini per i giorni 18-19-20 novembre 2011, convegno al quale il professore ha annunciato la sua partecipazione.