Dalle Regioni apprezzamento per ‘La buona scuola’

I presidenti delle Regioni valutano positivamente ‘La buona scuola’, le linee guida del Governo per l’istruzione del futuro. “Il documento del governo – spiega l’assessore Emmanuele Bobbio, assessore in Toscana, che coordina gli assessori regionali all’Istruzione – è un’ottima proposta che apprezziamo e che riteniamo condivisibile“.

Due sono stati i maggiori contributi portati dalle Regioni: da una parte ognuna ha citato le più significative esperienze realizzate sul proprio territorio sui vari temi, dall’alternanza scuola-lavoro all’orientamento, alla dispersione; dall’altra si sono approfonditi i modelli di governance. “Ci sono troppi livelli in campo – ha spiegato Bobbio – dagli uffici scolastici, ai Comuni, alle Regioni: occorre chiarire quali sono le competenze di ciascuno e i meccanismi di raccordo per governare il settore. Vanno previsti i Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni, anche in questo campo: le risorse, gli organici, le prestazioni essenziali dalla scuola dell’infanzia al tempo pieno“.

Nel documento di 17 pagine approvato dalla Conferenza delle Regioni i governatori chiedono, tra le altre cose, di “realizzare un modello di governance condiviso del sistema educativo, quale presupposto imprescindibile per rendere efficiente ed efficace l’azione di governo e coordinare al meglio gli interventi” e di “descrivere un sistema di Livelli Essenziali di Prestazioni (LEP) – analogamente a quanto è stato fatto nella sanità – per poter definire con criteri oggettivi il fabbisogno  formativo sulla base di uno standard condiviso e realizzare un sistema efficiente, razionale e sostenibile di riparto delle risorse nazionali (di personale e finanziarie) ed un efficace sistema di controllo e valutazione dei risultati“.