Dal documento Bertagna al rapporto di sintesi: quattro domande al Ministro

Era nell’aria da qualche giorno: il Gruppo ristretto di lavoro istituito dal ministro Moratti per elaborare un’ipotesi di riforma degli ordinamenti scolastici, ha redatto un nuovo rapporto di sintesi, frutto collegiale della commissione, che “segue quello elaborato dal Presidente Giuseppe Bertagna”.
Quali le novità? Lo schema dell’impianto “Bertagna” è confermato nella sostanza, ma non mancano precisazioni e attenuazioni, come nel caso della durata quadriennale dell’istruzione e formazione secondaria. Insomma, questa sintesi (14 mila parole, contro le 33 mila della prima versione) dei lavori della commissione Bertagna, presentata proprio alla vigilia degli Stati generali della scuola, è diventata un’occasione per chiarire meglio la proposta e in qualche caso anche (legittimamente) per aggiustare il tiro.
Il nuovo Rapporto è arricchito nella seconda parte da un lungo elenco di “raccomandazioni” (ben 32), che aiutano a capire le direttrici seguite dal gruppo di lavoro e a tratteggiare le linee della riforma che viene proposta.
Ma vediamo quali sono i principali nodi che emergono dal nuovo testo e i chiarimenti rispetto alla versione che era stata presentata. Infine, le domande, che “Tuttoscuola NEWS” pone agli estensori del documento e, ovviamente, al Ministro Moratti, le quali speriamo possano trovare risposta durante gli Stati generali che si aprono oggi a Roma e nel dibattito che seguirà.