CSPI nel solco della continuità

Su richiesta del Miur il Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI) ha espresso nei giorni scorsi il proprio parere sullo schema di Regolamento relativo alla Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro. Il parere espresso non è vincolante per il ministero che, per altro, non aveva l’obbligo di richiederlo.

Sarà così per ogni altro parere: Miur non obbligato a richiederlo né vincolato a rispettarlo.

Saranno soprattutto la rilevanza degli argomenti da esaminare e la qualità dei pareri espressi ad avere peso in questo rapporto consultivo.

In passato il CNPI (il vecchio organismo collegiale nazionale), spesso considerato (forse a torto) il parlamentino sindacale attento alle problematiche soprattutto degli insegnanti, ha espresso spesso pareri qualitativamente qualificati, contribuendo diverse volte anche ad orientare la politica dell’Amministrazione.

Il CSPI, subentrato al CNPI, ha mosso quest’anno i primi passi e, a ben vedere, li ha mossi bene per puntualità e qualità del merito, dando continuità al sistema consultivo. 

Il primo parere, quello sull’impianto concorsuale del gennaio scorso, pur elaborato in pochissimi giorni, ha fornito valutazioni e proposte dignitose e motivate che il Miur non ha potuto non considerare.

Il nuovo parere sulla Carta degli studenti in alternanza scuola-lavoro è anch’esso espressione di rigore e qualità valutativa che ci auguriamo trovino attenzione da parte del Ministero.

Il confronto nel merito non può che far bene alla qualità delle disposizioni da emanare.

Tra non molto tempo il Miur licenzierà le bozze dei nove decreti legislativi di attuazione delle deleghe previste dalla 07/15.

Ci auguriamo che siano sottoposte per tempo al parere del CSPI, attivando un virtuoso percorso di confronto e condivisione, proficuo per le riforme del sistema scolastico.