Crediti formativi per la partecipazione al 25 aprile

A Belluno è polemica dopo che il dirigente scolastico dell’istituto tecnico “Segato” ha deciso di riconoscere crediti formativi agli studenti che partecipano alle manifestazioni del 25 aprile. Non sappiamo se abbia replicato l’invito anche per le manifestazioni del 1° maggio.

La coincidenza della festa della Liberazione con la domenica, come ha riferito il Gazzettino, rischiava infatti di trasformarsi per gli studenti in una semplice giornata di vacanza (ma gli altri anni non era comunque vacanza anche se il 25 aprile cadeva in giorno infrasettimanale?).

Il sindaco del capoluogo ha sollecitato i presidi a far partecipare, comunque, gli alunni alle celebrazioni. Da qui l’idea del dirigente scolastico dell’istituto tecnico di premiare gli studenti con la concessione di un credito formativo.

“È stata la prima volta – ha spiegato il preside – ma l’intenzione è di applicare il metodo sistematicamente a tutte le manifestazioni ufficiali. Far partecipare i giovani a questi eventi, non è una cosa semplice, ma, visto che concediamo crediti per tante altre attività, dal fare il chierichetto alla pratica sportiva ho pensato di poter estendere il beneficio anche per queste ricorrenze che sono un patrimonio storico e civile”.

Le polemiche non si sono fatte attendere e anche il neo assessore regionale all’istruzione si è chiesto se i crediti formativi per gli studenti vengono assegnati anche per la partecipazione ad altre iniziative (foibe, giorno della memoria, ecc.).