Coronavirus e scuole chiuse, Aprea (Forza Italia): ‘Governo riconosca lezioni a distanza come tempo scuola regolare’

“Lo stato di emergenza determinato dalla diffusione del Coronavirus ha causato la chiusura delle scuole e delle università in tutta Italia. Adesso serve pensare anche alla didattica, i ragazzi non devono perdere terreno e devono andare avanti con i programmi”. Lo afferma in una nota Valentina Aprea, deputata di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Istruzione del movimento azzurro. Riportiamo la nota di seguito.

“Vanno subito attivate, ove possibile, le lezioni a distanza, anche con l’impiego di task force regionali, e il governo deve riconoscerle come tempo scuola regolare. Già in questi giorni, attraverso le classi virtuali migliaia di studenti di ogni ordine e grado in Lombardia stanno recuperando la normalità e regolarità delle lezioni perdute in presenza. Merita una menzione speciale l’Istituto comprensivo Ungaretti di Melzo, Apple Distinguished school, che da anni ha introdotto la didattica digitale dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Non hanno perso neanche un’ora di lezione neppure gli studenti degli Istituti superiori paritari De Amicis di Milano. Lezioni a distanza si sono tenute anche nell’Istituto tecnico internazionale economico ‘Tosi’ di Busto Arsizio. Un ringraziamento speciale ed un augurio di buon lavoro intendiamo rivolgere poi alle scuole di Bergamo, tra queste sappiamo che alcuni Istituti Tecnici, come l’ITIS Natta, l’ITIS Marconi di Dalmine, l’ITIS Paleocapa hanno organizzato lo svolgimento delle lezioni a distanza coinvolgendo gli studenti nella predisposizione degli strumenti tecnologici necessari. Nella città di Bergamo stanno sperimentando lezioni a distanza anche gli Istituti paritari della Fondazione Luigi Clerici, l’Istituto Tecnico Tecnologico Alan Turing e il Liceo delle Scienze Umane Sacramentine. Come queste scuole lombarde tante altre sono in grado utilizzare le tecnologie per svolgere lezioni tracciate nel registro elettronico e registrate dal punto di vista formale anche con riferimento alle attività didattiche.
In tutti gli altri casi il Governo deve stabilire con decreto il recupero delle lezioni perdute prevedendo al contrario un prolungamento delle lezioni oltre il calendario ufficiale. La scuola più innovativa merita questo riconoscimento! E’ ora di farlo, così come è altrettanto urgente prevedere sempre ora la formazione dei docenti nelle competenze tecnologiche. Va superato il digital divide, non possiamo più aspettare”.