Copiano due studenti su tre. All’agrario i copioni più attivi

Due studenti su tre copiano. E copiano ‘spesso’ o ‘qualche volta’ il 69,2 dei ragazzi e il 59,8 delle ragazze. E’ quanto emerge da una raccolta di dati pubblicati oggi sul quotidiano ‘La Repubblica’ e effettuata dal sociologo Marcello Dei per il suo libro ‘Ragazzi si copia’ che esce domani ed è edito da ‘Il Mulino’.

Il primato è detenuto dall’istituto tecnico agrario dove confessa di copiare il 45,1% degli studenti, contro l’11,1% dei classici. All’artistico in compenso non copia mai il 12,8% dato probabilmente legato alle difficoltà di riprodurre un disegno o una tavola. E ancora chi ha la media dell’8 copia soltanto nel 6,4% dei casi, mentre chi è sotto il 6 lo fa una volta su due.

I dati raccolti evidenziano anche i sentimenti di coloro che copiano: 6 su 10 risultano indifferenti, uno su quattro è soprattutto soddisfatto per la furbizia dimostrata. La gioia supera, anche se di poco, il senso di colpa: il 38,5% contro il 37,1%. E ancora, il 24,4 per cento dei professori ritiene il fatto di copiare un compito in classe ‘molto condannabile’, mentre chi suggerisce ai compagni può essere perdonato per il 77%.

Il campione utilizzato dall’autore del libro tra gli alunni di quinta elementare e delle medie inferiori rivela che il vizio si impara da piccoli: già in quelle classi infatti copia spesso il 4,7% e qualche volta un più consistente 28,7%, mentre solo il 25% si dichiara del tutto virtuoso.

Per quanto riguarda le materie, è la matematica quella che offre più occasioni di copiatura. I bambini e i ragazzi non vengono particolarmente repressi: alla domanda ‘se sei stato scoperto?’ il 58,3% dei copioni risponde con fierezza ‘mai’ e alla domanda ‘cosa è accaduto quando l’insegnante se ne è accorto?’ il 6,2% ha affermato che non è accaduto nulla e il 38,8% ha detto di aver ricevuto solo una sgridata, mentre è stato punito il 10,8%. Infine alla domanda sul danno che può provocare la copiatura il 66,8% ha risposto che ‘lo studente che lo fa e ottiene un buon voto inganna se stesso’, mentre il 6,6% ha riferito che la parte lesa è solo il compagno dal quale si è copiato e il 12% ha affermato che che si rammarica per chi ha studiato.