Contratto mobilità, firma vicina

La Uil scuola: se l'Amministrazione scioglie i nodi residui, si può concludere il 10 febbraio

Una nota della Uil scuola definisce l’incontro svoltosi oggi al Miur “utile per definire il testo in vista della probabile firma prevista per mercoledì 10 febbraio“.

Restano però irrisolti:

a)   il problema della mobilità professionale che, coerentemente con l’intesa, deve poter operare sul 25% di tutti i posti vacanti e disponibili, con titolarità di scuola;

b)   il problema del personale docente nominato da graduatoria di merito in fase B che deve poter avere le stesse opportunità della fase C nella fase dei trasferimenti partecipando al movimento a partire dal primo ambito scelto, così come è previsto per i docenti nominati da graduatoria di merito in  fase C .

Abbiamo chiesto, inoltre, che i docenti già di ruolo nell’anno scolastico 2014/15 che nella mobilità interprovinciale ottengono il trasferimento sul primo ambito, possano scegliere anche di indicare un ordine di preferenza tra le scuole dell’ambito. Dalle risposte dell’Amministrazione, dipenderà l’esito finale del negoziato“, conclude la nota del sindacato di Pino Turi.