Continuità didattica, Fedeli: ‘Obiettivo: iniziare anno scolastico senza problemi’

Tema centrale degli incontri che la ministra Fedeli ha avuto al Miur negli ultimi giorni è sempre la continuità didattica.

Unitamente ad altre questioni di forte attualità (le scuole nel terremoto e i decreti delegati della 107) la continuità didattica è stato un tema caldo nell’incontro tra Valeria Fedeli e le rappresentanti del Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori.

Sul fronte della continuità didattica – recita una nota del Miur – la Ministra ha voluto rassicurare le rappresentati e i rappresentanti del Forum. La continuità deve essere un valore per tutte e tutti coloro che operano e vivono nel mondo della scuola. Per questo abbiamo avviato un cronoprogramma molto preciso per centrare l’obiettivo fondamentale di iniziare il prossimo anno scolastico con tutte le procedure necessarie avviate e completate“.

Anche l’assessore regionale alla scuola del Veneto, Elena Donazzan, ha presentato un quadro critico per le scuole venete: ”Il Veneto sarà penalizzato due volte. Già quest’anno nelle scuole venete mancano 7 mila docenti e 218 dirigenti scolastici; e ora, con la nuova intesa sulla mobilità dei docenti sottoscritta al ministero, il valzer delle cattedre e delle supplenze diventerà endemico”.

”Al ministro – ha riferito l’assessore regionale – ho ribadito le urgenze del Veneto in tema di organici, documentando la mancanza degli insegnanti di sostegno abilitati, i troppi dirigenti scolastici obbligati a reggenze multiple, molto complicate da gestire. E ho criticato il suo primo decreto ministeriale che ha autorizzato ulteriore mobilità per gli insegnanti che avevano avuto il ruolo al Nord, eliminando l’obbligo di rimanere per tre anni nella prima sede di assegnazione. Una decisione che smonta uno dei pochi vincoli introdotti dalla ‘Buona scuola’ e che comprimerà ulteriormente il diritto alla continuità didattica per gli alunni”.