Confindustria per i giovani

Confindustria illustra oggi, in una conferenza stampa che si svolge nella sua sede di Roma, le linee portanti del Manifesto per i Giovani che l’organizzazione degli imprenditori presenterà in occasione della edizione 2009 di “Orientagiovani”, in programma per il prossimo 17 novembre.

Per “restituire il futuro ai giovani” di questa generazione il vicepresidente e responsabile del settore Education di Confindustria Gianfelice Rocca avanza quattro proposte:  

-Abolire il “valore legale” dei titoli di studio, sostituendolo con un sistema di accreditamento svolto da agenzie indipendenti.
Salvaguardare non i posti di lavoro, ma i lavoratori, le persone, attraverso la formazione continua e il sostegno alla mobilità (flexicurity), secondo il modello danese.
Incoraggiare il proseguimento degli studi fino al compimento dell’istruzione terziaria, spezzando l’accresciuta dipendenza dei giovani dai redditi familiari, attraverso finanziamenti inviati non alle famiglie ma direttamente su conti di risparmio aperti a ciascuno studente.
Portare a compimento la riforma degli Istituti Tecnici, che sono stati alla base del boom economico italiano del dopoguerra e che vanno rivalutati come indispensabile base formativa per il rilancio del settore industriale manifatturiero, settore trainante dell’economia italiana e secondo, in Europa, solo a quello tedesco.

“È dai giovani, dalle loro energie e dai loro talenti, che dobbiamo ripartire“, si legge nel Manifesto, “Con loro – e per loro – vogliamo costruire l’Italia del futuro. Una Italia più dinamica e competitiva. Con mercati del lavoro aperti e maggiormente inclusivi. Con minori barriere e disuguaglianze geografiche, generazionali e di genere”.