Concorso DSGA: le risposte di Tuttoscuola ai dubbi più frequenti

Sul concorso DSGA a 2004 posti la Redazione ha ricevuto, prima e dopo la pubblicazione del bando il 28 dicembre scorso, diverse domande di chiarimento a cui ha fornito puntuali risposte che pubblichiamo ora e che continueremo a pubblicare nei prossimi giorni.

Iniziamo a riportare di seguito quelle più frequenti:

Sono laureata in filosofia con 110 e lode. Visto che questo concorso è riservato ai laureati, posso parteciparvi?  

No. La partecipazione al concorso richiede il possesso del diploma di laurea, ma non qualsiasi laurea. L’allegato A del decreto n. 863 del 18 dicembre 2018 indica le lauree richieste per la partecipazione al concorso: giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche. Ogni altro diploma di laurea è escluso dall’accesso al concorso.

Ho una laurea in economia e commercio conseguita più di vent’anni fa. È valida per partecipare al concorso?

Sì. Quel tipo di laurea, pur di vecchio ordinamento, rientra tra quelle comprese nell’Allegato A quale requisito valido per la partecipazione.

Sono in possesso della laurea in giurisprudenza conseguita all’estero e vorrei utilizzarla per esercitare in Italia e anche per partecipare al concorso. Posso farlo?

Sì, ad una condizione. Per partecipare al concorso deve indicare nella domanda gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equiparazione del titolo di studio a quello delle università italiane o della richiesta di riconoscimento entro la data del 27 gennaio 2019, termine per la presentazione della domanda di partecipazione.

Ad agosto 2018 ho completato il terzo incarico nel mio istituto comprensivo al posto del DSGA che si trova in distacco sindacale. Rientro nella quota riservata agli assistenti amministrativi di ruolo che possono partecipare al concorso?

No. I tre anni di servizio nelle mansioni di DSGA dovevano essere stati prestati entro il 1° gennaio 2018, data di entrata in vigore della legge 27 dicembre 2017, n. 205, termine espressamente indicato nel bando (art. 4, comma 1, lettera c).

Ho compiuto da poco 62 anni e leggendo il bando del concorso non ho trovato nessuna indicazione su eventuali limiti di età per partecipare. Posso presentare domanda?

Sì. Da molti anni in quasi tutte le Amministrazioni pubbliche non vengono previsti limiti di età per partecipare ai concorsi per l’assunzione. L’età massima per partecipare non può, comunque, superare il limite di vecchiaia per il mantenimento in servizio.

Abito ad Isernia e ho visto che nel Molise vi sono pochi posti a concorso. Posso presentare domanda per una regione diversa da quella di residenza?

Sì. Il bando non vincola il candidato alla scelta della regione. Può quindi indicare nella domanda la regione che più gradisce.

Sono invalido civile con diritto alla riserva dei posti a favore delle categorie protette, ma da alcuni mesi fruisco di un contratto a tempo determinato che mi impedisce di godere dello stato di disoccupazione che mi consente di fruire della riserva nel concorso. Posso, comunque, presentare domanda e contare sul diritto alla riserva di posti?

Sì. L’articolo 3 del bando prevede espressamente che “Coloro che hanno diritto alla riserva di posti in applicazione della legge n. 68/1999 e che non possono produrre il certificato di disoccupazione rilasciato dai centri per l’impiego poiché occupati con contratto a tempo determinato alla data di scadenza del bando, indicheranno la data e la procedura in cui hanno presentato in precedenza la certificazione richiesta”.

Sono laureata in economia e commercio e ho in corso la richiesta di riconoscimento come invalida civile ai sensi della legge 68/99. Se il riconoscimento tarda più del previsto, posso comunque presentare domanda?

No. Il comma 5 dell’art. 3 del bando prevede infatti che il titolo di riserva deve essere posseduto entro il termine ultimo di presentazione delle domande: “Gli eventuali titoli di riserva, nonché i titoli di preferenza, per poter essere oggetto di valutazione, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione”.

Consigliamo, se è possibile, di sollecitare gli uffici competenti per una rapida conclusione delle procedure di riconoscimento.

A febbraio mi trasferirò in un’altra provincia e avrò una residenza diversa da quella attuale con nuovo indirizzo. Nella domanda quale indirizzo devo mettere?

Le consigliamo di mettere l’indirizzo attuale. Quando il trasferimento sarà avvenuto ed entrerà ufficialmente in possesso della nuova residenza, potrà darne comunicazione tempestivamente tramite il sistema Polis. Le ricordiamo, comunque, che le variazioni più importanti da comunicare sono quelle dell’indirizzo mail, perché il recapito di posta elettronica ordinaria è quello a cui vengono inviate le comunicazioni ufficiale dell’Amministrazione per gli avvisi relativi alle prove concorsuali previste dal bando. 

Laureata in scienze politiche, sono rimasta vedova da poco tempo e ho due figli a carico. Ho diritto alla riserva di posti? Devo dichiararlo nella domanda?

No, non ha diritto alla riserva di posti che spetta soltanto alle cosiddette categorie protette. Ha invece diritto alla preferenza a parità di merito nella graduatoria finale del concorso. ai sensi del DPR n. 487/1994, art. 5. Questa sua condizione dovrà essere dichiarata nella domanda di partecipazione al concorso.

La Gazzetta Ufficiale concorsi parla del 27 gennaio 2019 come termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, mentre nel comunicato del Ministero dell’istruzione si parla del 28 gennaio. Molti siti hanno riportato l’una o l’altra data. Qual è il termine ultimo esatto?

I 30 giorni previsti dal bando per presentare la domanda scadono effettivamente il 27 gennaio, come riportato in Gazzetta. Ma il 27 gennaio è domenica e, quindi, il termine ultimo slitta al giorno successivo, cioè al 28 gennaio, come indicato dal Ministero.

Se avete dubbi, affrettatevi e presentate domanda per tempo.

Ho una laurea triennale in Economia e Commercio. Posso partecipare al concorso?

No. La semplice laurea triennale non è sufficiente per la partecipazione al concorso. Occorre la laurea magistrale (LM 56 o LM 77) come previsto dal decreto interministeriale 9 luglio 2009 e confermato dal decreto ministeriale 22 dicembre 2004, n. 270.   

I miei anni di servizio in qualità di DSGA sono stati svolti presso una scuola dell’infanzia paritaria. Posso partecipare al Concorso?

No. La qualifica di DSGA è prevista nelle istituzioni scolastiche statali e per essa è bandito il concorso per la copertura dei posti vacanti. Per fruire dell’ammissione al concorso per effetto dell’incarico svolto occorre essere assistenti amministrativi di ruolo in una istituzione scolastica statale. La partecipazione al concorso, in questo caso, è possibile soltanto con il possesso di uno dei diplomi di laurea indicati nell’allegato B del Regolamento (DM 863 del 18.12.2018).

Per rispondere ai dubbi sul concorso DSGA Tuttoscuola ha realizzato un mini ciclo di webinar informativi gratuiti.  Le dirette si terranno il prossimo 9, 16 e 23 gennaio alle ore 15.30, ma i webinar saranno poi disponibili anche in registrata per essere visti quando e quante volte si vuole.

Ci si può iscrivere gratis cliccando qui. 
Clicca qui per avere tutte le informazioni sul mini ciclo gratuito di webinar sul concorso DSGA realizzato da Tuttoscuola