Concorso DS, gli scenari che si aprono dopo la sentenza del TAR. Rischi e possibili conseguenze

Meno di una settimana al prossimo 2 luglio e alla sentenza del TAR Lazio che si dovrà pronunciare sulla validità della prova scritta del concorso DS. Cresce comprensibilmente l’ansia soprattutto da parte degli oltre tremila candidati che hanno già concluso le prove orali e di tutti gli altri che le stanno per affrontare. Quali scenari si aprono dopo la sentenza del 2 luglio? Quali i rischi concreti e le possibili conseguenze?

Sappiamo per certo che al Ministero dell’Istruzione, forse per impulso dello stesso ministro Bussetti e del suo Capo di Gabinetto, i direttori generali coinvolti stanno impegnando le migliori risorse professionali per affrontare la questione, chiedendo all’Avvocatura dello Stato di dare il meglio per contrastare le tesi dei ricorrenti e convincere i giudici amministrativi che, pur riconoscendo una serie di discrasie o piccole irregolarità, le procedure sono state sostanzialmente corrette.

Bocche cucite al Miur, ma in qualche modo trapela la convinzione che il concorso DS sarà salvato e che a settembre ci saranno le nomine dei vincitori.

Lo scenario che si prospetta lascia aperte, però, varie ipotesi possibili. Se la soluzione auspicata dal Miur e dai candidati tuttora in corsa è quella del rigetto del ricorso e della conclusione regolare del concorso, quali altri esiti, in alternativa, potrebbero esserci?

Teoricamente potrebbero esserci altre soluzioni, anche se siamo convinti che abbiano una minore probabilità di realizzarsi.

Potrebbe esserci la ripetizione della prova scritta soltanto per i candidati che ne sono stati esclusi o che hanno presentato ricorso; in questo caso ci sarebbe l’incognita di due eventuali graduatorie o di un’unica con decorrenze diverse. Difficile, comunque, prevederne gli sviluppi.

Potrebbe esserci la soluzione estrema: quella della ripetizione della prova scritta per tutti.

Un azzeramento tanto improbabile quanto impensabile e assurdo che determinerebbe un contenzioso infinito, mettendo a rischio la validità del concorso DS o la sua conclusione in tempi imprecisati.

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