Concorso DS, presunte irregolarità: in attesa della sentenza del TAR, anche la procura apre un’indagine

Dono dell’ubiquità per i membri delle commissioni, fughe di notizie, software impazziti, schede di valutazione create prime della correzione delle prove scritte. Sarebbero queste alcune delle irregolarità del concorso DS segnalate da L’Espresso che avrebbero portato diversi candidati a presentare ricorso. Il Tribunale amministrativo ha emesso l’obbligo per il Miur di pubblicare sul proprio sito il ricorso e a rendere noto agli ammessi alla prova orale che il concorso DS potrebbe essere annullato. Se così fosse, sarebbe un caso senza precedenti. E mentre si resta in attesa della sentenza del prossimo 2 luglio e i 3800 candidati ammessi alla prova orale sperano che tutto si risolva in una bolla di sapone, le segnalazioni raccolte da L’Espresso continuerebbero ad accumularsi tanto da portare la procura ad aprire un’indagine.

Secondo, infatti, quanto segnalato da L’Espresso, il pubblico ministero Desiree Digeronimo avrebbe aperto un’indagine che si potrebbe tramutare in un lungo elenco di rinvii a giudizio. Un’inchiesta, quella della procura romana, che potrebbe trascinare il Ministero dell’Istruzione in uno scandalo senza precedenti con membri delle sottocommissioni che rischierebbero di essere indagati per gravi reati penali.

E mentre il Miur resta in silenzio, continuano ad arrivare le segnalazioni di anomalie registrate durante il concorso DS. L’Espresso infatti racconta di  griglie di valutazione create magicamente prima della correzione della prove e di un nuovo caso di ubiquità: dopo il sindaco di Alvignano, Angelo Francesco Marcucci, l’ispettore del Lavoro di Napoli, dott. Giuseppe Cantisano, Maria Angela Volpicella e Paola Quaresima, anche Eter Rizzi mentre correggeva le prove, sarebbe stata presente a un consiglio d’Istituto.

Per ora la strada intrapresa dai giudici è chiara: chi ha presentato ricorso non verrà ammesso alle prove orali con riserva. La sentenza del 2 luglio deciderà se annullare per tutti la prova scritta costringendo circa 9 mila candidati al concorsi DS a dover rifare tutto. E se così non fosse, potrebbe essere la procura a mischiare nuovamente le carte in tavola accertando le presente irregolarità. Non ci resta quindi che aspettare.